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L'OSPITEItalia: il governo Lega-M5S proprio non va giù

10.11.18 - 10:03
Donatello Poggi, già deputato in Gran Consiglio
Italia: il governo Lega-M5S proprio non va giù
Donatello Poggi, già deputato in Gran Consiglio

Pare che in Via Solferino 28, sede storica del prestigioso “Corriere della Sera”, non passa giorno dove non pubblichino un sondaggio del grande guru, Nando Pagnoncelli, sul gradimento degli italiani verso il governo Lega-M5S. Ma quanto interesse tutto d’un tratto signori!  Sarà forse che al quotidiano milanese (comunque sempre una buona lettura con contributi culturali all’altezza), sempre dalla parte dell’UE e dell’ormai defunto PD, non va proprio giù il fatto che, “malgrado le tensioni interne il consenso al governo rimane stabile”? Pagnoncelli dixit.

E allora giù a pubblicare cifre, confronti e proiezioni per poi dover leggere, il 2 novembre scorso, che la Lega è data al 34.7% e il M5S al 28.8%. Assieme superano quindi il 63%, anche se i sondaggi vanno sempre presi un po’ con le pinze.

E chissà che bruciori di stomaco nel costatare che le cose (cifre) non vanno proprio come vorrebbero lorsignori, ma non solo. Ma del PD non si scrive più nulla? Ah già, il PD di Renzi … Nessun riferimento di rilievo, strano.

Mi impegno allora un po’ e, dentro mezza pagina di cifre e sigle, arrivo a individuare che, lo scorso 31 ottobre, il PD del leggendario Martina (Renzi) era dato, udite udite, al 16.5%! La discesa continua quindi inarrestabile, anche se a quelli di Via Solferino 28 la cosa non sembra entusiasmare.

Se ne facciano una ragione, il popolo italiano ha deciso di cambiare rotta in modo chiaro e, vada come vada, il PD che di sinistra non ha mai avuto nulla è finito e non è più credibile. Punto. Ma il bello (o brutto) arriverà a maggio il prossimo anno con le elezioni europee dove, seguendo i risultati degli ultimi anni, la cosiddetta socialdemocrazia (né carne né pesce) sta prendendo batoste un po’ ovunque. Nessuno si chiede il perché? Eh no, meglio continuare a denigrare gli avversari politici senza la minima autocritica, e infatti i risultati si vedono: sempre più giù!

Forse la gente, anche da noi, è stanca dei soliti luoghi comuni di questa sinistra moscia, la quale è sempre più lontana dal popolo e si rivolge alle élite modaiole nella speranza di... E in Ticino? Lo vedremo nell’aprile 2019 ma la tendenza è questa.

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