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L'OSPITEIl 23 settembre un sì per la scuola

03.09.18 - 16:00
Federazione docenti ticinesi (FDT)
Keystone
Il 23 settembre un sì per la scuola
Federazione docenti ticinesi (FDT)

Il comitato della Federazione docenti ticinesi (FDT) ha deciso di sostenere la sperimentazione della riforma scolastica “La scuola che verrà” per la quale si andrà al voto il 23 settembre. A motivare tale sostegno c’è soprattutto la convinzione che il progetto, così com’è stato modificato e corretto sulla base delle analisi e delle osservazioni, anche molto critiche, delle associazioni magistrali, dei sindacati e di tutte le altre voci del mondo della scuola come i genitori, offra migliori condizioni di lavoro ai docenti e migliori condizioni di apprendimento per gli allievi.

In particolare vanno sottolineate le numerose ore di lezione che saranno svolte a classe dimezzata (il 40 per cento), la creazione degli atelier e il co-insegnamento. Da anni gli insegnanti chiedono di poter lavorare con classi più piccole o di poter avere più tempo per la docenza di classe. La risposta è sempre stata negativa: non c’erano mai le risorse finanziarie!

Ora il Gran Consiglio ha finalmente deciso di mettere a disposizione della scuola delle importanti risorse e sarebbe davvero un peccato perdere questa occasione. Il no alla riforma si tradurrebbe in un no agli investimenti per la scuola pubblica.

Il comitato è d’altronde convinto che solo la sperimentazione possa offrire prove concrete della validità o meno della riforma. Fra tre anni ci sarà modo di valutarne, in maniera scientifica e approfondita, i risultati e decidere, dati alla mano, se proseguire e in che modo. Non solo. Mettere in pratica il progetto consentirà anche di apportare tutte quelle correzioni necessarie a risolvere le criticità che sono state indicate nel corso del dibattito.

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