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L'OSPITEL'iniziativa per alimenti equi può essere attuata nel rispetto delle norme dell'OMC?

29.08.18 - 10:45
Lukas Berger, Avvocato, Protezione Svizzera degli animali
Keystone
L'iniziativa per alimenti equi può essere attuata nel rispetto delle norme dell'OMC?
Lukas Berger, Avvocato, Protezione Svizzera degli animali

Si sostiene continuamente che l'iniziativa per alimenti equi non è compatibile con gli accordi commerciali internazionali. Quale membro dell'OMC, la Svizzera non potrebbe semplicemente imporre restrizioni commerciali unilaterali. È vero? Sappiamo almeno dal 2014 che questa affermazione è sbagliata. All'epoca, il Canada e la Norvegia erano impegnati in una lunga controversia con l'UE. Il motivo? Nel 2010 l'UE ha emanato un divieto di importazione per prodotti derivati dalle foche. Il Canada e la Norvegia sostenevano che tale divieto di importazione era contrario all'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT). Nel 2014 l’Appellate Body, la massima autorità dell'OMC, ha tuttavia deciso che il divieto di importazione imposto dall'UE non violava il GATT. Ha giustificato la sua decisione affermando che il GATT servirebbe innanzitutto a prevenire le restrizioni all'importazione motivate da intenti protezionistici. Quando i divieti di importazione sono invece emanati allo scopo di tutelare la moralità pubblica o la vita e la salute di esseri umani, animali e piante, gli Stati membri hanno il diritto di imporre unilateralmente divieti di importazione sulla base dell'articolo XX del GATT. Al più tardi dopo questa decisione è quindi chiaro che il GATT non priva gli Stati membri del diritto di emanare restrizioni o divieti di importazione, purché non siano motivati da intenti protezionistici, ma dettati allo scopo di tutelare la moralità pubblica o la vita e la salute di esseri umani, animali e piante. Questo e nient’altro è lo scopo che segue l'Iniziativa per alimenti equi!

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