Omar Wicht, consigliere comunale Lugano
Una rappresentanza dei commercianti di via Nassa, si è recata a Palazzo Civico l'altro giorno, per discutere un interessante progetto. Vista la situazione attuale cittadina, del turismo e del commercio non particolarmente idilliaca, vorrebbero rivendicare un brand, ossia Lugano.
Ciò permetterebbe orari d'apertura più lunghi, aperture domenicali e agevolazioni sui parcheggi. A mio parere è un progetto sicuramente interessante, anche il fatto di poter creare una "task force" marketing, per poi poter vendere al meglio l'immagine della città.
Ascoltando le opinioni della gente comune e dei cittadini stessi, ora come ora, purtroppo, ma è un dato di fatto, basta affacciarsi, via Nassa, Corso Elvezia e varie zone e vie cittadine sono dei veri e propri "mortuori" in parecchie ore della giornata.
Se poi vogliamo soffermarci sulle periferie, Viganello, Pregassona, Molino nuovo e tutti gli altri quartieri, la situazione non tende di certo a migliorare.
I commercianti lamentano poca clientela e affitti sempre più cari. A volte a malincuore, si precipita nel fallimento e nella cessazione di attività.
Se si vuole ribaltare o almeno risanare un po' la situazione, va fatto un drastico cambiamento sicuramente.
Benvenuta "task force", benvenute nuove idee e benvenuta voglia di riemergere.
Quindi buon lavoro, ma non bisogna solo pensare al turista o all'indotto del turismo, bisogna capire che alla base di tutto, c'è il cittadino di Lugano, il residente, il quale è il vero motore che dovrebbe tenere saldo il sistema.
Questo sistema che negli anni si è sgretolato.
Ribadisco, benvenuta "task force" ma con un occhio di riguardo non solo per il turista, ma anche per il residente.