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OSPITELe Famiglie diurne appoggiano la Riforma fiscale-sociale

18.04.18 - 12:00
Giorgia Realini, portavoce Federazione ticinese Famiglie diurne
Le Famiglie diurne appoggiano la Riforma fiscale-sociale
Giorgia Realini, portavoce Federazione ticinese Famiglie diurne

La Federazione ticinese Famiglie diurne, per il tramite delle tre Associazioni regionali (Mendrisiotto, Luganese e Sopraceneri) si occupa di sostenere le famiglie che hanno necessità di lasciare il proprio bambino per motivi professionali, di salute o di formazione. Inizialmente le associazioni potevano proporre, come soluzione per l’accudimento dei bambini, solo gli affidamenti diurni presso nuclei famigliari regolarmente autorizzati. Tuttavia nel corso degli ultimi anni hanno diversificato la propria offerta ai genitori. Grazie all’entrata in vigore della legge famiglie (LFam) nel 2006, le Associazioni hanno rilevato il bisogno della società ticinese di trovare sempre di più soluzioni extra famigliari per la cura dei loro bambini. Per questo motivo le Associazioni hanno deciso di proporre sul territorio anche altre strutture di accoglienza, quali Nidi d’infanzia e centri extrascolastici, affiancati sempre dalle famiglie diurne, che restano un fulcro importante del lavoro quotidiano.

Per mantenere tariffe eque e salari corretti, le Associazioni devono far fronte ogni anno a sforzi finanziari importanti. Le difficoltà si riscontrano soprattutto nei nidi e nei centri extrascolastici, dove risulta un turn over delle educatrici, in quanto i salari offerti da altri settori risultano essere più accattivanti. Inoltre le tariffe in base al reddito risultano molto apprezzate, ma si potrebbe ancora di più agevolare le famiglie, in particolare quelle meno abbienti e del ceto medio, con un ribasso delle stesse.

Se poi si apre il capitolo famiglie diurne (spesso purtroppo dimenticate nel loro prezioso lavoro quotidiano che fanno con oltre 600 bambini ticinesi ogni mese!), possiamo affermare che è giunta l’ora di riconoscere un’indennità adeguata al compito difficile e di grande responsabilità che svolgono. Infatti in questi ultimi vent’anni la loro indennità oraria ha subito solo un lieve aumento di 0.50 centesimi. Trattandosi di un servizio sempre molto richiesto e apprezzato (data la grande flessibilità che riesce a garantire alle famiglie) e vista la grande responsabilità che il ruolo comporta, è giunto il momento di riconoscere a queste mamme che mettono a disposizione il loro tempo e la loro casa per altre famiglie, un salario che possa essere definito tale!

Per tutti questi motivi l’aumento del finanziamento previsto dalla Riforma fiscale e sociale è necessario per garantire un futuro ai servizi offerti alle famiglie!

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