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L'OSPITE«Riforma fiscale: NO ai ricatti!»

13.04.18 - 14:30
Mixaris Gerosa, membro Comitato Direttore Unia Ticino
«Riforma fiscale: NO ai ricatti!»
Mixaris Gerosa, membro Comitato Direttore Unia Ticino

C'è un'enorme differenza fra un compromesso che accontenta tutte le parti e un ricatto politico, soprattutto su un tema cosi delicato, come quello dell'aiuto sociale alle famiglie. Il 29 aprile in realtà siamo chiamati a votare su alcune modifiche della legge tributaria. Modifiche che ritengo del tutto inaccettabili, perché vanno a favorire unicamente le grandi imprese e i milionari. Milioni di sgravi di cui non beneficerà certo la maggioranza della popolazione ticinese, che attualmente fatica non solo a trovare un posto di lavoro e un salario dignitoso, ma anche a far fronte a esigenze basilari, quali ad esempio assicurazione malattia e affitto, che hanno raggiunto livelli di costo scandalosi. Come è già successo in passato questo tipo di riforme fiscali genereranno minori entrate per lo Stato, spianando la strada a futuri tagli nel sociale.

Governo e Parlamento hanno vincolato politicamente la riforma sociale alla riforma fiscale, una forma di ricatto che non è assolutamente accettabile. Hanno avuto anche il coraggio di venderci questo ricatto come un modo “moderno” di fare politica, e moderno certamente lo è se inteso come un regresso al periodo storico che seguì la fine del medioevo. Personalmente come donna e mamma, questo tipo di politica mi indigna fortemente, perché rende evidente la mancanza di volontà politica nel sostenere e attuare reali misure a favore delle famiglie. Indipendentemente da qualsiasi discorso fiscale, delle vere misure sociali che rispondano alle necessità delle famiglie dovranno essere al più presto attuate. La politica, il Governo ed il Parlamento sono chiamati a rispondere ai bisogni e alle necessità dei cittadini. Subordinarli all'accettazione degli sgravi fiscali a favore dei milionari è inaccettabile e sbagliato. Non lasciamoci trarre in inganno da questa politica poco lungimirante e il 29 aprile votiamo NO alla Modifica della legge tributaria.

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