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OSPITELeuthard: la navigazione sul Lago Maggiore non è il mio problema

06.03.18 - 12:19
Franco Cavalli e Enrico Borelli
Tipress
Leuthard: la navigazione sul Lago Maggiore non è il mio problema
Franco Cavalli e Enrico Borelli

Quasi il 50% del volume turistico ticinese si realizza nel Locarnese e la navigazione sul Verbano ne è un elemento essenziale. A due settimane dall’inizio della stagione turistica siamo però in pieno caos. Nessuno sa difatti se i battelli torneranno a solcare in tempo le acque del Verbano e, se sì, quando. Il Consiglio di Stato si dice preoccupato, ma sembra essere andato in letargo.

E sì che la soluzione sarebbe ovvia, come ci hanno garantito alcuni dei maggiori esperti svizzeri di navigazione lacustre, che inoltre hanno nel passato risolto problemi simili con società di navigazione su altri laghi del nostro paese. La soluzione ovvia è di far assumere la navigazione sul Lago Maggiore dalle FART, di cui il Cantone è l’azionista di maggioranza e assieme a Confederazione e Comuni detiene quasi il 100% delle azioni. È evidente anche per ogni comune mortale che tra le FART e la navigazione sul Verbano sono facilmente creabili molte sinergie, che potrebbero aumentare ancora l’attrattività turistica del Locarnese.

Purtroppo ieri durante l’ora delle domande in Consiglio Nazionale la Consigliera Federale Leuthard, che durante la campagna contro “No Billag” si è riempita giornalmente la bocca della necessità di salvaguardare il servizio pubblico, ha apertamente detto che questo non è il suo problema, aggiungendo addirittura «non è compito della Confederazione garantire le comunicazioni sul bacino svizzero del Lago Maggiore né salvaguardare i posti di lavoro».

Come Forum Alternativo siamo scandalizzati da questo atteggiamento menefreghista e ci impegneremo ad appoggiare la popolazione del Locarnese a fare la necessaria pressione sulle autorità per trovare una soluzione a questo disastro annunciato.

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