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OSPITEL'ipocrisia smascherata da Stop Billag

16.02.18 - 09:38
Gian Marino Martinaglia
Tipress
L'ipocrisia smascherata da Stop Billag
Gian Marino Martinaglia

Quanta ipocrisia usano i partiti e i loro politici, quando viene toccato il mezzo di persuasione più efficace e ammaliante che serve a conservare il loro potere, la loro sovranità! Da destra a sinistra sono tutti molto interessati, al punto che potrebbero anche fingere un sostegno all'iniziativa per farsi pubblicità e guadagnare voti, per continuare ad andare in onda. L'UDC che ama gli slogan per la sovranità del popolo, è incoerente nella sua applicazione pratica: fa circolare un giornale di propaganda senza menzionare Stop Billag. Fra i leghisti il comune di Lugano e il consiglio di stato ove siedono in due, si schierano contro. Non c'è un gran senso della sovranità o della cultura della democrazia diretta, ma che cosa sia un servizio pubblico o come si dovrebbe gestire lo si apprende proprio dai politici: globalizzano, centralizzano, burocratizzano e poi vi tengono coesi al vostro video del cuore con i loro dibattiti inutili. Non importa se gli intrattenitori siano a maggioranza di uno o dell'altro colore, non è quello il punto. Pensate senza video e senza di loro, in Svizzera siete sovrani ma con una sana avversione al potere e alle derive totalitarie. Chiaro? E fate un pensiero anche sul secondo oggetto in votazione: l'IVA sui consumi di base è antisociale e la IFD doveva essere limitata nel tempo a situazioni d'emergenza. Perché aggiungere un altro canone fisso antisociale e antiliberale?

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