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L'OSPITECarnevale sì, ma in serenità

31.01.18 - 18:00
Matteo Muschietti
Carnevale sì, ma in serenità
Matteo Muschietti

Siamo entrati nel periodo del carnevale. Tra la popolazione ticinese, c’è chi dedica molto interesse alle manifestazioni, ma esiste pure chi non sente questo evento. Tanta gente s’accorge che è carnevale per le risottate in piazza con la possibilità di gustare un pranzo in buona compagnia. Ma questo periodo è molto sentito tra i giovani, che oltre a volersi divertire, assaporano la primavera prossima oramai. Molte sono le occasioni per divertirsi: i balli in maschera, la partecipazione alle sfilate n ei vari cortei e la spensieratezza anche di poter trasgredire alle regole che oggi la vita ci impone.

Ecco l’importanza di far capire ai giovani che il periodo di carnevale è bello se vissuto con serenità e senza strafare magari spingendosi in azioni improprie che portano ad un comportamento che potrà avere ripercussioni negative per la collettività o per il singolo.

Ecco l’importanza di sapersi controllare ed essere sempre lucidi anche durante le manifestazioni popolari. Non raccogliere le provocazioni dovute a qualche bicchiere di troppo, ma sorvolare. Se qualcuno non capisce ciò che volete dire, ripetete con calma e distintamente, pensando che anche a voi succede di non capire ciò che gli altri vogliano dirvi.

Essere capaci di abbassare la testa molto spesso significa sapersi elevare. Domandatevi in ogni istante come potete rischiarare gli altri senza accecarli. E’ importante guardare gli altri come se fossero voi stessi.

Se veramente noi tutti vogliamo un carnevale scevro da stupidi inconvenienti, andiamo a divertirci, consapevoli e presenti in ogni nostro gesto.

Così facendo sarà una festa dove si potrà veramente trovare un ottimo momento di serena aggregazione.

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