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L'OSPITERiforma fiscale e sociale: delusi dal sostegno di una parte del PS

21.11.17 - 17:27
Gioventù Socialista Ticino
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Riforma fiscale e sociale: delusi dal sostegno di una parte del PS
Gioventù Socialista Ticino

La commissione tributaria del Gran Consiglio ha trovato ieri un accordo riguardo la riforma fiscale e sociale e ha firmato il rapporto favorevole alla proposta. Tra i firmatari del rapporto troviamo anche i tre esponenti del Partito Socialista, Raoul Ghisletta, Pelin Kandemir Bordoli e Milena Garobbio.

Siamo delusi che una parte del Partito Socialista si presti a questi compromessi e che sia disposta ad accettare sgravi fiscali per i ricchi in cambio di misure sociali inutili come questo assegno famigliare. Come progressisti siamo assolutamente convinti della necessità di provvedimenti specifici in grado di aiutare le persone in casi di bisogno, con l'obiettivo di ridistribuire la ricchezza e garantire a tutti e tutte uno standard di vita dignitoso.

Questo assegno famigliare è però il mezzo sbagliato per rafforzare la socialità di cui questo cantone avrebbe tanto bisogno. Per quanto riguarda la parte fiscale, essa fa parte di una chiara tradizione neoliberale che portiamo avanti in questo Cantone da troppo tempo: sgravi dopo sgravi, abbiamo ridotto il carico fiscale sulle imprese e sulle persone facoltose, sentendoci dire che ciò fosse necessario affinché questi contribuenti restassero da noi e portassero posti di lavoro, investimenti e quindi benessere per tutta la popolazione. Le conseguenze di questa politica sono state ben altre: non c’è stato benessere per tutti e tutte, sono venute a mancare importanti entrate nelle casse statali e si sono tagliate poi le misure sociali a favore dei meno abbienti.

Dobbiamo invertire questa tendenza, aumentando nuovamente la tassazione sulle fasce più benestanti e sulle imprese, e avere così i mezzi finanziari per portare avanti una forte politica sociale. L’iniziativa 99% che abbiamo lanciato quasi due mesi fa, e che il Partito Socialista Svizzero ha deciso di sostenere ad ampia maggioranza, propone esattamente ciò. L’obiettivo di creare una società più equa dovrebbe essere condiviso da tutti i partiti e movimenti che si definiscono progressisti. Come Sinistra dobbiamo portare avanti una chiara politica socialista, d'opposizione se serve, che non perde di vista i propri valori! In questa riforma alcuni esponenti del Partito Socialista hanno perso di vista l’obiettivo.

Il 17 dicembre il Partito Socialista si troverà per decidere definitivamente la propria posizione riguardo questo pacchetto fiscale e sociale e l'eventuale adesione al referendum. Noi come GISO abbiamo già annunciato che sosteremo il referendum, indifferentemente da cosa farà il Partito Socialista, ma speriamo vivamente che il nostro “partito madre” segua questa linea! Noi ci saremo e faremo sentire la nostra voce per difendere i valori socialisti! 

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