Cerca e trova immobili

L'OSPITE25 anni dal dramma di Faedo in Val Bavona

31.08.17 - 11:44
Arch. Germano Mattei,​ cofondatore e dal 1990 al 2014 Segretario animatore della Fondazione Valle Bavona
Ti Press
25 anni dal dramma di Faedo in Val Bavona
Arch. Germano Mattei,​ cofondatore e dal 1990 al 2014 Segretario animatore della Fondazione Valle Bavona

Ricorre ogni anno il ricordo di quelle giornate tragiche che mi hanno coinvolto emotivamente e quale coordinatore dell'evento per più giorni. 

Nella mia vita stavo per mettermi in viaggio al momento del flagello bianco del 1951, dal 1978 a periodi alterni ne ho viste di tutti i colori con alluvioni, valanghe, scoscendimenti, ricerche con la colonna di soccorso, tuttavia l'alluvione di Faedo è quella che più mi ha toccato e che mi resta vivamente nella mente

Giovedì 31 agosto son 25 anni dal dramma di Faedo in Val Bavona. Dopo giornate di ricerche nel fiume a valle della Terra, con centinaia di volontari e di militari, delle due persone scomparse  un'intuizione ci portò a cercare nella legnaia colma di sabbia e fango a fianco dell'entrata dell'abitazione della famiglia Bianchi. A un tratto comparvero dei capelli umani e tutti sparirono! A mani nude, aiutato solamente dal Cap. Odermat (che ancora oggi ringrazio), cavammo dalla sabbia le spoglie della cara signora Bianchi-Pedrazzini e del suo figliolo 29.enne. Il bilancio avrebbe potuto essere ben più grave. Il signor Bianchi dalla finestra del primo piano vide sparire sotto i suoi occhi i suoi cari. Il fatto di non muoversi gli salvo la vita. La Signora Zanini si salvò salendo in solaio e li vi passò la notte. Intuendo con montanaro spirito l'evento la signora Martini, madre dello scrittore Plinio, fece sapere al figlio Giuseppe di venirla a prendere e di portarla a Cavergno. Seguirono all'evento settimane e anni di attività per ricuperare la Terra, di costruire il vallo di protezione utilizzando il materiale della frana. La Terra, Faedo, oggi si presenta ancora splendente. 

Ricordando questo tratto di storia nostra invio tanta considerazione e un simbolico abbraccio alla gente di Bregaglia confrontata con la grande frana del Cengalo. Simile triste e preoccupante realtà. Ma anche loro risorgeranno dalle macerie. Dopo la tempesta viene sempre il bel tempo!

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE