Cerca e trova immobili

OSPITESì alla civica, ma non questa

15.08.17 - 10:35
Gioventù Socialista
archivio TiPress
Sì alla civica, ma non questa
Gioventù Socialista

Dopo aver discusso e votato sulla questione durante la recente assemblea straordinaria, la Gioventù Socialista (GISO) Ticino ha formalmente deciso di non sostenere "l'iniziativa alla civica "educhiamo i giovani alla cittadinanza". Sebbene il concetto base di rafforzare l'insegnamento della civica nella scuola dell'obbligo sia condivisibile e in linea con le nostre idee, l'iniziativa è incompleta e non approfondisce inevitabili problematiche. Tanto per cominciare, si dovrebbe creare un nuovo impianto per formare docenti specificamente atti all'insegnamento della nuova materia. Si parla di altre risorse da investire, che finirebbero per essere molto più grandi di quanto il testo dell'iniziativa non lasci trasparire.

Comprendiamo che, trattandosi di un'iniziativa costituzionale, il testo deve essere semplicistico, ma ci sono comunque aspetti che andrebbero considerati a priori imprescindibilmente dalla forma obbligatoria dell'iniziativa. Altri dubbi della GISO sull'iniziativa si basano sui concetti di compartimentalizzazione e nozionismo: la civica è una materia che avrebbe molto in comune con, ad esempio, la storia. Reputiamo una grave perdita separare a compartimenti stagni le due materie. Sebbene nell'ultimo periodo la civica sia stata ufficiosamente insegnata in concomitanza con la storia con risultati discutibili, siamo convinti che se appropriatamente steso, un programma unito di storia-civica sarebbe molto più produttivo nei confronti dell'allievo. Per quanto riguarda il nozionismo, la civica come materia unica rischia di essere puramente nozionistica: non c'è molto ragionamento da fare sulla civica. È necessario conoscerla al meglio, ma è nell'interesse dell'allievo una materia puramente nozionistica? Il nozionismo non stimola il pensiero critico o trasversale, andando di fatto contro agli obiettivi che gli enti scolastici si pongono.

La GISO ribadisce di essere in tutto e per tutto a favore dell'insegnamento della civica nelle scuole. Sapere come funziona lo stato permette di sfruttare al meglio il dono della democrazia diretta, e impedisce al cittadino confusioni e raggiri. Ma allo stesso tempo, il benessere e il miglior possibile percorso di sviluppo studentesco sono una priorità.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE