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L'OSPITEÈ una buona idea creare l’ennesimo registro per gli artigiani?

25.07.17 - 10:52
Andrea Genola
tipress
È una buona idea creare l’ennesimo registro per gli artigiani?
Andrea Genola

È una buona idea creare l’ennesimo registro per ditte che possono partecipare ai concorsi pubblici?

Forse, se fosse stato proposto prima della LIA o al posto della LIA, che ha estorto ed estorce milioni agli artigiani ticinesi per parificarli alle aziende estere. Una buona idea per evitare casi come il LAC? Ma i problemi al LAC sono nati proprio a causa di un altro registro o albo artigiani LIA ignorato dalle autorità. Una buona ide perché previo pagamento di una tassa diminuisce il carico burocratico per le aziende. Una buona perché genera costi supplementari allo Stato cioè alla cittadinanza. Una buona perché il controllo sui versamenti dei contributi sociali delle aziende sarà solo a scadenza annuale. Ma non sarebbe un’idea migliore che il concorrente alle opere pubbliche si autocertifichi e solo in caso di vittoria presenti tutta la documentazione richiesta? Se questa non fosse conforme, oltre alla perdita del mandato (che passerà al successivo), dovrà sostenere le spese della verifica e un’ eventuale multa.

I costi sia per le aziende che per lo Stato sarebbero abbattuti e i controlli potranno essere mirati su chi beneficerà del mandato pubblico. Se proprio bisogna ottemperare alla frenesia di albi ed elenchi, le aziende che vincono un concorso (dunque in regola) dovrebbero automaticamente figurare su un elenco online. Questo a mio modesto parere è una possibilità di sostegno all'economia e al paese senza però pesare sulla cittadinanza. Nel privato lo si fa e si chiama ottimizzare, anzi si è costretti a farlo sempre più spesso per mantenere lo Stato.

Leggo sui giornali -la legge anti padroncini funziona-. Fermo restando che per funzionare dovrebbe esistere una legge anti padroncini, invece di essere solo un titolo sui giornali o uno slogan.

Esiste invece un albo artigiani LIA che estorce milioni alle aziende ticinesi, per concedergli il diritto di continuare a lavorare, che le multa per centinaia di migliaia di franchi o le chiude. Ma l’albo LIA è anche un elenco che da visibilità e affidabilità a ditte straniere perché certificate e parificate a quelle locali dallo Stato del Canton Ticino. Detto questo: l'influenza dell'albo LIA sulle notifiche di lavoro c'è stato, infatti i padroncini non iscritti alla LIA non sono così stupidi da notificarsi, ma entrano comunque a lavorare, e il privato committente li chiama comunque, perché la LIA non prevede per loro sanzioni. Comunque: dopo le vacanze d'agosto e le successive di natale il calo sarà maggiore grazie alla contrazione del mercato, così si potrà urlare che la LIA è un successo.

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