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L'OSPITELa Farmaceutica ha preso il posto delle Banche?

16.05.17 - 08:20
Di Filippo Zanetti, Membro di Direzione PS Lugano
La Farmaceutica ha preso il posto delle Banche?
Di Filippo Zanetti, Membro di Direzione PS Lugano

Lo scorso 4 maggio, al Palazzo dei Congressi di Lugano, si è svolta una serata con imprenditori e tecnici che ha cercato di delineare le prospettive economiche del Luganese.

Questa serata è stata organizzata dalla sezione di Lugano del Partito Socialista che alla luce della recente bocciatura della riforma fiscale delle imprese, ai movimenti internazionali in ambito fiscale e alla querelle primanostrista ha ritenuto opportuno chinarsi su questi temi.

A questo incontro, moderato da John Robbiani giornalista del Corriere del Ticino, i temi dominanti sono stati la, da poco bocciata, riforma III, l’innovazione e l’apertura.

Sul primo tema, Samuele Vorpe, docente e ricercatore SUPSI nonché responsabile del Centro competenze tributarie, ha subito sottolineato che è già in cantiere una nuova proposta denominata “Progetto Fiscale 17” (PF17) che tra le possibilità privilegerà una riforma III in forma “Light”, ovvero che lascerà ai cantoni molta libertà di manovra. Anche Alessandra Gianella, responsabile della sede di Lugano di Economie Suisse, ha convenuto sulla necessità di non perdere tempo e di avere una certezza del diritto per le imprese. Proprio in questo senso entrambi hanno sottolineato la vittoria della sinistra in questa votazione e quindi l’importanza di sedersi ad un tavolo e trovare una soluzione che tenga conto di questi equilibri.

Passando alla proposta di una mini-riforma in salsa ticinese il docente della SUPSI si è espresso con molta cautela, poiché è vero che vi è stata una maggioranza che ha accettato il pacchetto fiscale ma molto risicata e un eventuale referendum alla proposta ticinese sarebbe molto rischioso. Tutti i relatori si sono trovati concordi che sarà di difficile attuazione la proposta, recentemente avanzata dal leghista Andrea Censi, di sgravi mirati alle aziende virtuose poiché giuridicamente molto delicata Gianella ha sottolineato inoltre che non saranno soluzioni primanostriste a migliorare il Ticino, anzi serve apertura e innovazione.

In questo senso Luca Bolzani chimico e imprenditore del ramo farmaceutico (Presidente Sintetica SA) nonché Vice Direttore di Farma Industria Ticino ha voluto sottolineare che serve una fiscalità che fa bene al territorio e non solo a qualche società bucalettere. Da parte sua Vorpe ha sottolineato che il Canton Ticino dovrà abbassare le sue aliquote per le imprese poiché senza i regimi speciali le tasse raddoppieranno per tutte quelle società che ne beneficiavano. Ha inoltre illustrato che per bilanciare le perdite fiscali, ottimo sarebbe portare avanti la posposta dell’allora Consigliera di Stato Laura Sadis che nel 2014 aveva proposto un adeguamento effettivo delle stime immobiliari.

Intreccio della conferenza sono state finanza e farmaceutica: due settori che rivestono un importante ruolo nell’economia ticinese ma con due trend diversi. Proprio su questo Raoul Paglia, membro del CdA di Banca stato e Presidente e Amministratore Delegato di AMCO Fiduciaria ha espresso preoccupazione rispetto alla piazza finanziaria luganese, sostenendo che non tornerà ai fasti di un tempo e che il vero colpo di grazia avverrà con la ristrutturazione delle ex BSI. Ha però sottolineato che la Lugano finanziaria ha ancora grande know-how e competenze che vanno coltivate.

Contrapposta invece la situazione del 4° polo farmaceutico in Svizzera e uno dei primi in
Europa che a detta dell’imprenditore Bolzani sta molto bene, con oltre 2500 impieghi e stipendi sopra la media (il monte salari è di circa 600 milioni di franchi) è sempre alla ricerca di talenti e ha programmato per i prossimi 3 anni ben mezzo miliardo di investimenti. Infatti le circa 30 società attive nel ramo farmaceutico hanno un fatturato annuo di circa 2 miliardi di franchi che impatta sul PIL cantonale per circa il 13-15%.

Di certo, secondo il Chimico di formazione, vi è che la strada di questo settore è ormai tracciata e il trend può solo essere verso l’alto.

La serata si è conclusa con la domanda: il settore farmaceutico ha rimpiazzato quello finanziario?

Parrebbe di sì!

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