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L'OSPITEParc Adula? Sono scettico

24.11.16 - 15:09
Markus Meuli, Presidente del caseificio di Nufenen/Responsabile di tre alpeggi/Sindaco di Nufenen
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Parc Adula? Sono scettico
Markus Meuli, Presidente del caseificio di Nufenen/Responsabile di tre alpeggi/Sindaco di Nufenen

Gentili signore, egregi signori,
Sono scettico da tutto principio nei confronti di questo Parc Adula. Ho partecipato a tutte le serate informative, ho approfondito la lettura della Charta e oggi giungo chiaramente alla conclusione che questo parco per lo sviluppo delle regioni di montagna non è la via giusta.

Io infatti sono già stato coinvolto direttamente in progetti relativi a parchi (Cooperativa caseificio Nufenen, Parco naturale Beverin). Dopo eterne discussioni ci siamo ritirati da quel progetto che prometteva molto denaro e abbiamo preso noi stessi l’iniziativa: quattro mesi più tardi abbiamo realizzato il progetto, senza la partecipazione del Parco Beverin! (Fornitura del latte da parte dei contadini del Schams al nostro caseificio). Tutti gli altri progetti sono ancora in fase di progettazione. Un saluto alla benemerita progettazione.

Come responsabile di un alpeggio di pecore, uno di capre e uno di bovini ritengo una riduzione della superficie di pascolo nel Parc Adula la via sbagliata. Qui nei tre comuni del Rheinwald assumiamo per tre mesi 24 alpigiani. Questi ci arricchiscono, poiché abitano e consumano qui da noi. Si tratta di sei impieghi a tempo pieno. È giusto metterli a rischio, solo per ottenere un eventuale posto di lavoro da parte del parco? Nella Charta si legge che i grandi predatori potrebbero rappresentare un arricchimento per il turismo.

In cosa consisterebbe questo arricchimento per noi contadini e alpigiani? I fautori del parco dicono che i lupi vengono anche senza parco. È vero, sono d’accordo. Ma c’è un ma: se il Parlamento riduce la protezione del lupo, sarà valido anche per il parco? No di sicuro, ed è appunto questo il problema. Una parte dei contadini che mi affidano gli animali per l’alpe non lo faranno più e gli alpeggi resteranno vuoti.

Sono stato per 10 anni alpigiano, ho sempre avuto, e ho anche tuttora buoni cani che addestro personalmente. Un buon cane pastore per essere in grado di fare il suo lavoro, deve tra l’altro superare saltando i recinti del bestiame. Come si fa? Si comincia ad esercitare con salti bassi, poi si aumenta l’altezza di volta in volta. Subito dopo il salto c’è una ricompensa. Anche il lupo riceve una ricompensa dopo aver superato il recinto (pecora, capra, ecc.). Perciò delle recinzioni e dei cani da protezione non voglio più sentirne parlare, perché non corrispondono alla verità (la mia cagna raggiunge un’altezza di 1,9 metri).

Anche nella zona periferica devo attenermi alle regole del parco. Le circa 400 pagine di leggi non valgono solo per la zona centrale. Noi siamo anche pionieri dell’agricoltura biologica, poiché Nufenen nel 1992 è stato il primo comune svizzero ad adottare in corpore questa forma di agricoltura. Anche oggi si tratta ancora di una forma di produzione molto buona, ma sia allora che oggi è praticata su base volontaria.

E proprio a proposito di questo punto il parco non mi sembra la via giusta, poiché viene imposto ad una minoranza. È un’espropriazione parziale. Sono solo alcuni miei ragionamenti.

 

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