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L'OSPITEIl tentato colpo di Stato? Sostenuto dagli USA

17.07.16 - 09:22
Unione della Gioventù di Turchia - Türkiye Gençlik Birliği (TGB)
Il tentato colpo di Stato? Sostenuto dagli USA
Unione della Gioventù di Turchia - Türkiye Gençlik Birliği (TGB)

Siamo consapevoli delle molte speculazioni e dei tentativi di disinformazione che si stanno diffondendo, cerchiamo quindi di spiegarvi brevemente come noi interpretiamo ciò che è successo nel nostro Paese da ieri notte.

PRIMO: questo è, senza alcun dubbio, un tentativo di colpo di stato sostenuto dagli USA e messo in atto da un gruppo di militari membri del movimento Gülen, un’organizzazione filo-atlantica di tipo “Gladio” attiva in Turchia.

Dalla scorsa settimana, infatti, 1’700 loro militanti sono stati perseguiti per tradimento, rei di aver organizzato operazioni militari al di fuori della catena di comando. Tra due settimane si sarebbe dovuto poi svolgere la riunione del Consiglio Supremo Militare turco, in cui si sarebbero discusse le promozioni degli alti gradi militari: è certo che gli ufficiali legati al movimento eversivo Gülen sarebbero stati rimossi. L’azione golpista era dunque la loro ultima risorsa per difendersi! Hanno tenuto in ostaggi i più importanti comandanti delle forze armate, hanno scagliato i carri armati contro i civili e hanno bombardato la sede del parlamento nazionale.

La base militare NATO di Incirlik è attualmente sigillata e il suo potere è bloccato in quanto da lì sono partiti i rifornimenti per l’F16 in mano alle forze eversive.

Alla fine, però, i golpisti non sono riusciti a portare a termine il loro piano: grazie al nostro popolo e all'esercito nazionale il golpe è stato sventato. Tutti i responsabili saranno ora consegnati nelle mani della giustizia.

SECONDO: la speculazione più diffusa è che il colpo di stato sia stato un “auto-golpe”, una sorta di recita "teatrale" inscenata dallo stesso Erdogan. Tale interpretazione ignora completamente i fatti di cui sopra e dipinge Erdogan quasi fosse una persona onnipotente. E’ un’interpretazione che banalizza e nasconde il ruolo dell'imperialismo statunitense e diffonde psicologicamente fra la popolazione un sentimento di retroguardia. Da parte nostra ci opponiamo fortemente a questo tipo di teorie del complotto e siamo invece consapevoli sia dei legami concreti fra il golpe e l'imperialismo, sia dei suoi possibili – ma fortunatamente evitati – esiti.

TERZO: noi giovani turchi continueremo a difendere il nostro Paese e la sua indipendenza nazionale contro tutte le minacce provenienti dall’imperialismo. Questo è il momento di unirsi come nazione contro tutti questi attacchi. È nostro dovere essere l’avanguardia della gioventù del nostro Paese in questa lotta patriottica che vede la Turchia opporsi all'imperialismo degli Stati Uniti.

Per rafforzare la lotta anti-imperialista vi sollecitiamo a condannare a vostra volta il tentativo di colpo di stato solidarietà ai giovani e alla nazione turca.

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