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Arnaldo caccia, L'altra Cadenazzo
Da 28 anni in Municipio e da due Legislature Vice Sindaco, posso dire di conoscere profondamente l’attività del Comune e posso quindi mettere questa lunga esperienza al servizio di tutti. In termini di competenze posso affermare che la lunga attività politica e quella professionale (Ufficiale dei Registri e Presidente Commissione LAFE di Lugano) mi permettono di conoscere molti degli aspetti che il Municipio deve gestire. Questo credo offre le necessarie garanzie perché io possa assumere il ruolo di Sindaco e guidare quindi l’Esecutivo verso il futuro.
L’esperienza e le competenze sono un punto di partenza necessario, ma solo la prova dei fatti è il metro di giudizio; credo di poter dire che questa prova l’ho vissuta e superata: in queste due Legislature da Vice Sindaco ho dovuto parecchie volte supplire il Sindaco, assente per impegni personali e professionali, e reggere il timone del Municipio.
Da ultimo, ma molto importante, il cuore: sono nato e cresciuto a Cadenazzo, amo il mio paese, ne conosco la storia e le persone; per questo da sempre lavoro al servizio della comunità e non solo in politica. In un comune medio-piccolo come Cadenazzo, è soprattutto la passione che deve animare l’impegno politico; questa passione l’ho sempre avuta, perché sento di appartenere profondamente a questo fazzoletto di terra. Il Comune di Cadenazzo è di fronte a grandi sfide e ha quindi bisogno di una guida, di un Sindaco, innamorato del proprio Comune.
Cadenazzo deve ora riprendere in mano appieno il proprio destino, dopo che la popolazione, lo scorso 18 ottobre, ha bocciato il progetto aggregativo della Nuova Bellinzona. Indipendentemente dalle opinioni personali sul progetto aggregativo, la mia prima responsabilità è quella di rispettare la volontà espressa dai cittadini cercando di rispondere al meglio ai problemi di Cadenazzo oggi e domani. La nuova Bellinzona è una realtà con la quale sarà necessario confrontarsi, cercando le soluzioni di collaborazione più equilibrate. Il medesimo obiettivo si deve porre verso S. Antonino o altri Comuni. Collaborazione e apertura saranno quindi parole d’ordine, ma sempre con il chiaro obiettivo di promuovere gli interessi della popolazione di Cadenazzo.
