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OSPITEFine del Sant'Eugenio?

19.12.15 - 09:00
Gli operatori contestano la chiusura dell'Istituto
Ti Press
Fine del Sant'Eugenio?
Gli operatori contestano la chiusura dell'Istituto

Fine del Sant’Eugenio?
E’ di questi giorni la decisione di chiudere parte dell’Istituto scolastico Sant’Eugenio di Locarno, per quanto riguarda le classi di scuola elementare e di scuola dell’infanzia. Come operatori e operatrici dell’Istituto siamo stupiti di questa decisione, tanto improvvisa quanto rassegnata. Riteniamo non si possa chiudere una scuola in questo modo, soprattutto un’Istituzione com’è oggi il Sant’Eugenio.
Parliamo di un Istituto scolastico di grande tradizione, che in 130 anni ha formato generazioni di bambini che oggi sono il perno della nostra società. Qualcuno potrebbe pensare che stiamo parlando di una scuola fatta di metodi vecchi e che ha spazi stantii, una scuola di altri tempi. Invece parliamo di una Scuola di qualità, situata in un luogo magnifico del centro storico di Locarno; una scuola che ha sempre saputo rispondere alle sfide cui sono confrontate le famiglie.
Viviamo in una società che pretende sempre di più dai giovani, che chiede alla scuola di dare di più, di fornire a tutti le opportunità per crescere e integrarsi. Proprio questo è il Sant’Eugenio: sapendosi rinnovare per tempo, interpretando prima di altri l’unica risposta possibile alle difficoltà scolastiche con la collaborazione e la professionalità, l’Istituto è per molti bambini e molte famiglie una vera risposta.
Viviamo in una società che impone sempre di più che entrambi i genitori debbano lavorare. Volenti o nolenti è questa la realtà di oggi. E i bambini? Li lasciamo davanti al televisore? La risposta del Sant’Eugenio è diversa: proprio per il suo modo di organizzarsi ed investire nell’educazione, l’Istituto è oggi in grado di coprire, grazie alla collaborazione di educatrici, maestre, pedagogiste, logopediste e una psicologa, i bisogni del bambino dalle sei e mezza del mattino alle sette di sera. Importanti sono anche i corsi di tedesco, di inglese e di arti che occupano i bambini durante il dopo scuola; fondamentale è l’amorevole presenza delle suore sempre disponibili a sostenere chi ha bisogno, ad accogliere le famiglie; senza dimenticare il personale addetto alla cucina, alle pulizie, alla manutenzione che permette a tutti di sentirsi un po’ come a casa.
La società ci dice che l’educazione è fondamentale, e quanto si può fare a quest’età! Il Sant’Eugenio offre un’alchimia unica di personalità cooperanti, di valori condivisi nel tempo, di opportunità colte e coltivate. Noi ne siamo convinti, e ci crediamo ancora. Pensiamo si debba dare speranza alle famiglie e agli allievi. La campanella suona, i bambini corrono in classe, abbracciano le maestre e con la loro semplicità chiedono: “è vero? Davvero chiude la nostra scuola?” Cosa dobbiamo rispondere? Non importa se tanta esperienza, tanta qualità vadano perse?
Prima di darsi per vinti, non bisognerebbe cercare invece persone di buona volontà, soluzioni alternative, condizioni per un rilancio, o semplicemente sostegno finanziario? Sappiamo che alcuni genitori sono pronti ad impegnarsi. Perché dire di no? Il Sant’Eugenio è una scuola meravigliosa, perderla per mancanza di fondi, davvero non ci sembra possibile.
Ho sentito un bimbo sussurrare al compagno: “Non ti preoccupare, tanto settimana prossima possiamo esprimere un desiderio…” E’ questo sussurro che ci fa scrivere.
Noi, dell’Istituto Sant’Eugenio (26 firmatari) 

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