Oreste Pejman, candidato PPD al Gran Consiglio del Canton Ticino
Pochi giorni fa il Municipio di Lugano ha deciso di sopprimere il Nottambus, servizio speciale in circolazione il venerdì e il sabato notte dalle 23:55 alle 2:30.
Questo servizio era molto utile ai giovani e alle persone che per poter bere qualche bicchiere lasciavano l’auto a casa. Il servizio è stato soppresso per risparmiare e per il calo dei passeggeri, avvenuto dopo l’estensione dell’orario dei bus TPL fino alle 00:45.
Credo che avere una Lugano con i conti in ordine sia possibile anche incentivando una Lugano più viva la notte. Sopprimere improvvisamente il servizio Nottambus mi sembra una soluzione sproporzionata. A mio avviso si sarebbe potuto optare almeno temporaneamente per una soluzione più equa.
Sarebbe stato possibile infatti risparmiare, ma allo stesso tempo mantenere il servizio, razionalizzando quest’ultimo e mantenendolo per un periodo di prova, per valutare in seguito la possibilità di sopprimere totalmente il servizio o di migliorarlo ulteriormente.
Per esempio sarebbe stato possibile ridurre la frequenza, lasciando un unico bus, ad un unico orario (magari verso le 2:30 del mattino) e con una tariffa più alta, dato che attualmente il costo per passeggiero è di solamente 1 franco. In questo modo il servizio sarebbe mantenuto, razionalizzato e si avrebbe anche un risparmio. Tale servizio in più sarebbe mantenuto per un periodo di prova di alcuni mesi, così da valutare in seguito l’efficacia, l’opportunità e i suoi costi.
Secondo me questa soluzione sarebbe molto più proporzionata e permetterebbe di avere una città viva la notte, che viene incontro ai giovani, ma che allo stesso tempo punta ad avere i conti in ordine.