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SponsoredChi fa sport può lavorare meno

18.03.19 - 00:00
Mens sana in corpore sano. I datori di lavoro dovrebbero incentivare la salute dei propri collaboratori. La nostra Health Challenge premia l’attività fisica con del tempo libero extra.
Chi fa sport può lavorare meno
Mens sana in corpore sano. I datori di lavoro dovrebbero incentivare la salute dei propri collaboratori. La nostra Health Challenge premia l’attività fisica con del tempo libero extra.

Lo ammetto: quando si tratta di sport sono un vero scansafatiche. Per molto tempo, recarmi a piedi al supermercato tutti i giorni per fare scorta di dolciumi è stato il mio unico sport. Ma nonostante tutto quella vocina in fondo alla mia testa ogni tanto si faceva sentire: «Fai qualcosa per una buona volta! Non puoi andare avanti così!».

Ora, ho la fortuna (o sfortuna?) di lavorare in un team piuttosto attivo e in forma. In mezzo a tutte queste persone sane, vivaci e ovviamente estremamente attraenti a volte mi sento come una balena spiaggiata affetta da asma e dolori articolari. E va bene, coscienza. Mi hai convinto.

Mezz’ora fa già la differenza

Ma la forza di volontà necessaria per costringermi dopo una lunga giornata di lavoro a sottoporre il mio corpo, già di per sé martoriato da anni di trascuratezza, a una straziante tortura sotto forma di attività sportiva è ancora ben poca, per non dire del tutto assente.

Intelligente come sono, tuttavia, ci metto poco a sventolare davanti al naso del mio capo una scheda di lavoro ben dettagliata riportante numerose citazioni di esperti che affermano come già qualche minuto di attività fisica possa sortire risultati straordinari: oltre ai vantaggi palesi quali il miglioramento della forma fisica e l’aumento della resistenza e del benessere corporeo in generale, l’organismo produce più endorfine e adrenalina, attivando enzimi che contribuiscono a contrastare l’accumulo di colesterolo nelle arterie.

In breve, mezz’ora di movimento al giorno è un vero toccasana per la salute. E un collaboratore in buona salute lavora meglio. Logico, no? Senza bisogno di grandi opere di persuasione strappo subito un accordo: 30 minuti dedicati allo sport (o perlomeno di movimento continuo) mi vengono immediatamente scalati ogni giorno dall’orario di lavoro. Grazie capo!

L’unione fa la forza

E chissà che fare qualcosa di diverso insieme ai miei colleghi rispetto alla solita pausa caffè quotidiana non si riveli anche interessante. Dopo tutto sono persone carine e con il buonumore non si lavora di certo peggio. E poi rafforzare lo spirito di squadra può tornare utile anche per quando bisogna fare i salti mortali in ufficio.

#HealthChallenge2019

Naturalmente anche il resto del team partecipa all’iniziativa. Come tutti sanno, infatti, in compagnia ci si sente meno soli e motivarsi a vicenda può fare solo che bene. Per documentare i nostri progressi caricheremo ogni giorno foto e brevi filmati sul canale Instagram «Health.Challenge.2019» appositamente creato.

E non finisce qui: anche il resto della Svizzera è caldamente invitato a tenere alta la motivazione e a condividere con noi le prove delle sue splendide performance sportive: #TeamHealthChallenge19

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I lavoratori svizzeri cambiano lavoro sempre più spesso. Le aziende sono quindi chiamate a posizionarsi quale datore di lavoro interessante per fidelizzare a lungo termine i propri dipendenti. Il label «Friendly Work Space» di Promozione Salute Svizzera viene in aiuto alle imprese: esso certifica infatti che le aziende presentano un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto e dalla stima nei confronti dei collaboratori.

friendlyworkspace.ch

Il presente contributo è stato realizzato da Commercial Publishing Tamedia in collaborazione con Promozione Salute Svizzera.

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