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In previsione del nuovo tour l'artista si racconta: "Due uomini cattivi hanno segnato la mia esistenza: mio padre e mio marito Björn Borg"
MILANO - Loredana Berté si appresta a celebrare i suoi 40 anni di carriera. Un percorso artistico, il suo, costellato da grandi successi, ma sicuramente anche molte ombre. "Nella mia infanzia non ho mai visto in casa un albero di Natale, non ho mai festeggiato un compleanno", ha dichiarato la cantante in una liberatoria intervista al Corriere della Sera.
Nonostante molte ferite siano ancora aperte, tuttavia, l'artista ha deciso una svolta che si concretizzerà con un tour che parte il 18 gennaio dal nuovo teatro Verdi di Montecatini.
In attesa del debutto del "Banda Berté 1974 – 2014 Tour" e delle prove che cominceranno il 4 gennaio, Loredana, oggi 63enne, incontrerà i suoi fans il 28 dicembre al Patchouli di Milano (ulteriori info sul sito www.loredanaberte.it).
"Non ho ancora fatto pace né con me stessa né col mondo - ha dichiarato l'artista -. Colpa di due uomini cattivi che hanno segnato la mia esistenza: mio padre e mio marito Björn Borg. Fortunatamente ci sono state anche persone buone come Renato Zero che ieri sera al Palalottomatica di Roma mi ha ospitato nel suo concerto dove ho cantato 'Sei bellissima'".
"Salgo sul palco con una band di giovanissimi che si divertono ad affrontare tutto il mio repertorio e non solo i grandi successi - prosegue la cantante parlando del nuovo tour -. Per quanto mi riguarda, vorrei cantare per almeno due ore e mezzo ... Sarà un concerto costellato di perle rare, di canzoni che non canto da tempo come per esempio “Stare fuori” di Ivano Fossati. Ne preparo settanta".
