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RIAZZINO"Il Dj? Uno dei più bei mestieri del mondo"

15.11.13 - 09:01
Sabato sera gli Eiffel 65 saranno ospiti del Vanilla Club
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"Il Dj? Uno dei più bei mestieri del mondo"
Sabato sera gli Eiffel 65 saranno ospiti del Vanilla Club

RIAZZINO - Da 15 anni sono i re della musica dance. Sabato sera gli Eiffel 65 saranno ospiti del Vanilla Club.

Dalla pubblicazione del loro singolo d’esordio “Blue” nel 1998, sono sempre stati sulla cresta dell’onda. Maury, il tastierista, ci ha raccontato qualche dettaglio in più sulla loro carriera.

 

Maury e Jeffrey: colleghi o amici? Che rapporto avete lontano da console e studi discografici?

Ci siamo conosciuti nel 1992, durante il provino di Jeffrey alla Bliss Corporation (allora semplicemente Bliss recordings). Da allora fino a qualche anno fa abbiamo condiviso ogni singolo giorno. Abbiamo anche abitato insieme per un anno nell'appartamento di Jeffrey prima del ciclone Eiffel. Abbiamo visto e fatto migliaia di cose insieme, professionali e private. Condiviso vittorie e sconfitte... grandi e piccole. Nel tempo siamo stati: conoscenti, fratelli, complici, soci in affari, amici, colleghi e tante altre cose. I nostri cari per sapere come stava uno di noi chiedevano all'altro, per darvi un'idea. Il nostro rapporto, come tutti quelli sinceri e duraturi, non è stato sempre rose e fiori ma, nonostante questo, non abbiamo mai avuto un litigio vero, siamo sempre riusciti a preservare il rispetto e l'affetto che ci hanno sempre legato.

 

Al Vanilla ripercorrerete in musica tutta la vostra carriera. Qual è la hit a cui siete più affezionati?

Quando scrivi le tue canzoni in prima persona ci metti dentro molto di te stesso, questo fa in modo che tu ti senta legato a ognuna di loro per ogni specifico motivo ti abbia spinto a scriverla. Però, se spostiamo il punto di vista verso la canzone che ci ha regalato più emozioni, abbiamo un debito di riconoscenza speciale verso "Blue". È incredibilmente straordinario cosa può fare una semplice canzone: quanti luoghi, persone, emozioni ci ha regalato e tutt'ora ci regala... senza contare quanti insegnamenti di vita.

 

Come reagiresti se i tuoi figli ti comunicassero di voler fare il Dj?

Per quanto mi riguarda, vivo di una passione che ho da sempre, quindi so che la miglior vita che si può augurare è quella guidata quotidianamente dalle proprie passioni, qualsiasi esse siano. Ma le passioni non le scegli, fanno parte di te geneticamente, puoi solo scegliere di sposarle e impegnarti per realizzare quello che prevedono. Quindi a mio figlio auguro di individuare le sue e di inseguirle con costanza e senso del sacrificio. Se tra queste ci fosse quella di fare il Dj ne sarei contento e avrei modo di dargli diverse dritte.

 

Quindi è una strada che gli consiglieresti di intraprendere?

Se è quello che vuole davvero certo... Poi io penso sia uno dei più bei mestieri del mondo: sei pagato per vivere la tua passione per la musica, viaggiare e far divertire la gente... rischi pure di diventare ricco e famoso... se oggi tutti vogliono fare i Dj non c'è da stupirsi.

 

Siete i re della musica dance italiana e non solo, quale pensi sia il futuro di questo genere?

L'EDM (il circuito Electronic Dance Music nel mondo) è una realtà di dimensioni enormi.

Ho sempre creduto che la dance meritasse di più della considerazione da nicchia per pochi, ma non credevo si potessero raggiungere vette così alte da oscurare molti generi ben più blasonati. Per quanto riguarda l'Italia è assodato che non è al passo con i tempi, sempre un attimo in ritardo. Non siamo proprio l'Olanda, la Francia o la Svezia, per fare qualche paragone.

Durante i miei Dj set e i live degli Eiffel vedo molti ragazzi delle nuove generazioni che mi danno molta fiducia per il futuro. Bisogna anche dire che diversi italiani stanno facendo bene nel mondo e spero diventino un faro che illumini il cammino agli emergenti più seri e volenterosi: Benny Benassi e Daddy's Groove su tutti.

 

Da qualche anno i vostri fan sono in attesa del quarto album. Possiamo dare qualche anticipazione?

Non abbiamo ancora trovato una strada che convinca tutti e non sappiamo se mai la troveremo, sono cambiate molte cose sia nel modo di vivere la musica che nelle vite personali di ognuno di noi: è la vita… è fatta così. Di certo non si farà un album tanto per fare cassa, nessuno di noi ne ha realmente il bisogno. Se e quando troveremo il mood giusto allora un nuovo album di Eiffel vedrà la luce.

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