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INTERVISTA"Il sesso? Un metodo per creare il proprio equilibrio"

19.09.13 - 07:59
La porno star Michelle Ferrari ci ha raccontato quanto le piaccia il suo lavoro. Giovedì prossimo incontrerà i suoi fan al Beach Lounge di Ascona.
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"Il sesso? Un metodo per creare il proprio equilibrio"
La porno star Michelle Ferrari ci ha raccontato quanto le piaccia il suo lavoro. Giovedì prossimo incontrerà i suoi fan al Beach Lounge di Ascona.

ASCONA – Capelli biondi e sorriso raggiante: la regina del porno Michelle Ferrari sarà ospite del Beach Lounge di Ascona giovedì 26 settembre. “Per me è importantissimo il rapporto con il pubblico ed è molto gratificante”, ci racconta. In occasione della sua serata in Ticino la sexy 29enne si lascerà fotografare e firmerà autografi coinvolgendo gli ospiti a ritmo di musica. Le abbiamo chiesto in esclusiva qualche dettaglio sulla sua carriera.

Quando hai deciso di diventare una pornoattrice?
"Avevo 21 anni. Quando ho iniziato a sperimentare il sesso trasgressivo nei club privé ho capito la mia indole esibizionista. Un po’ per curiosità, un po’ per gioco, io e il mio ragazzo di allora abbiamo deciso di contattare una casa di produzione per fare un filmino amatoriale. Da lì è arrivata la proposta di iniziare la carriera da pornostar. Ovviamente ci ho pensato parecchio perché è una scelta che ti espone molto nei confronti della società, ma poi ho deciso di intraprenderla".

La tua autobiografia s’intitola “Volevo essere come Moana” e dici che, proprio come Moana Pozzi, ti sei avvicinata a questo mondo per piacere. Per te il porno non è un lavoro bensì una passione?
"Per come l’ho vissuto io sì, l’ho fatto rimanere tale. Con l’avanzare del tempo è capitato che la mia percezione cambiasse e infatti c’è stato anche un periodo in cui ho smesso di girare perché non mi appassionava più come prima. Più che un percorso lavorativo è stato un percorso personale di sperimentazione. Stavo vivendo le emozioni che mi facevano stare bene e in quel momento della mia vita si trattava di emozioni fisiche e carnali. Il sesso è un metodo per stare bene in generale ma anche per conoscersi e creare il proprio equilibrio".

È vero che hai scelto il tuo nome d’arte per la somiglianza con Michelle Hunziker?
"All’inizio avevo soprattutto l’esigenza di cambiare il mio cognome, più che altro per rispetto nei confronti di mio padre, perché sapevo di avergli dato un dispiacere. Al nome non c’avevo pensato. Il regista per la casa di produzione per cui lavoravo avendo notato questa somiglianza mi propose “Michelle”. Non è palese ma in certe espressioni la somiglianza effettivamente si nota. E poi, sia il personaggio televisivo che il nome mi piacevano molto".

Hai fatto qualche scelta professionale di cui ti penti?
"No. Quando devo scegliere mi chiedo sempre “Mi piace o non mi piace? Mi fa stare bene o no?”. È fondamentale quando scelgo di fare qualcosa, soprattutto quando devo usare il mio corpo. Non bisogna guardare altri aspetti. Ho sempre intrapreso scelte che mi hanno fatto stare bene quindi non c’è nulla che non rifarei".

Dove ti vedi tra 20 anni?
"Riesco a malapena a progettare il mio presente ma di sicuro un mio desiderio è quello di avere una famiglia e dei bambini. Per il resto non lo so. Le circostanze e il lavoro non sono fondamentali. L’importante è mantenere indipendenza e felicità".

Che consiglio daresti a chi non sta bene con il proprio corpo?
"Secondo me quelli che non stanno bene con sé stessi è perché ascoltano troppo gli altri e quindi perdono di vista i loro pensieri e i loro gusti. È semplicissimo volersi bene. La propria vita e il proprio corpo, a parte i problemi di salute, si basano su scelte che dipendono da noi.  L’importante è non farsi condizionare da come gli altri ci vorrebbero vedere. Per compiacere gli altri si finisce per stare male con sé stessi perché i propri desideri e le proprie sensazioni vengono soffocati".

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