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RIAZZINODalla corte di Madonna al Vanilla Club

13.09.13 - 08:11
Intervista a Benny Benassi, che domani sera darà spettacolo nella discoteca di Riazzino
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Dalla corte di Madonna al Vanilla Club
Intervista a Benny Benassi, che domani sera darà spettacolo nella discoteca di Riazzino

RIAZZINO - Domani sera, alle 23.30, Benny Benassi, vincitore di un Grammy Award nel 2007 nella categoria Best Remix per il singolo “Bring The Noise”, approderà alla consolle del Vanilla Club…

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui…

Benny, negli ultimi anni hai collezionato prestigiose collaborazioni… Prima con apl.de.ap dei Black Eyed Peas, di seguito Madonna e Jovanotti, per poi arrivare ai Rolling Stones… Con chi ti sei trovato meglio?
"
Devo proprio scegliere? I lavori sono stati molto diversi… Per i Rolling Stones io e Alle Benassi (mio cugino) abbiamo registrato un solo remix… C’era una mail di Mick (Jagger, ndr) con qualche commento costruttivo, ma per il resto il contatto è stato soltanto con la loro etichetta. Mentre con Apl, lui ha inviato via posta elettronica la parte che ha “rappato” in “Spaceship”, ma successivamente l’ho conosciuto sul set del video, e devo ammettere che è stato molto divertente… Con Madonna, invece, ho lavorato in studio a Londra e a New York, e poi ho aperto per lei qualche show del suo tour: è stata un’ esperienza affascinante e, inevitabilmente, per me molto importante… Che dire… Lei è sempre stata gentilissima, sul lavoro è molto seria, sa quello che vuole, ma nel contempo riesce a metterti a tuo agio… Con Jovanotti c’è stato un primo incontro in cui è emersa la reciproca volontà di conoscerci e sperimentare… Abbiamo lavorato su una sua canzone in studio, poi ho aperto il suo concerto a San Siro... È un grande artista ed è un piacere e uno stimolo avere a che fare con lui..."

Dal mio punto di vista, quando qualcuno mette a segno una collaborazione con i Rolling Stones ha raggiunto l’apice della propria carriera… Tu hai un altro sogno nel cassetto?
"Bono, se stai leggendo questa intervista, il mio cellulare è..."

Raccontami dei tuoi inizi… Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato?
"“Satisfaction” (2002) ha aperto la porta a una carriera internazionale, e improvvisamente quello che sembrava impossibile è diventato una realtà… Da allora mi sono scontrato senz’altro con difficoltà e ostacoli, ma mi sento in ogni caso fortunato e privilegiato... Non sceglierei un’altra strada se dovessi rifare tutto…"

Chi erano, all’inizio della tua attività, i tuoi punti di riferimento musicali?
"Da teenager, direi Giorgio Moroder, l’electropop anni Ottanta, poi Carl Cox, Erick Morillo e tanti, tanti altri…"

Quali suggerimenti vuoi fornire ai giovani dj in cerca di fama?
"Di essere sempre fedeli all’orecchio e al cuore…"

Quale rapporto hai con il canton Ticino?
"Non vengo spesso alle vostre latitudini, se non per lavoro, purtroppo… Almeno una volta, vorrei fermarmi qualche ora in più…"

 

 

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