Nell’antichità vi erano ricette toniche e fortificanti riservate di solito ai re e ai guerrieri. Si trattava di “pozioni” che univano l’elevato contenuto proteico a brodi idratanti e fortemente calorici. In un solo piatto erano presenti carne e pesce, verdura e legumi oltre ai grassi di condimento.
In epoca romana e fino a tutto il XVII secolo la cucina guerriera era caratterizzata dal monopolio del bollito, pratica culinaria costituita dalla bollitura di vari tipi di carne che aveva lo scopo, oltre a costituire un pasto rinvigorente a base proteica, di rendere più tenera e digeribile la carne e di sterilizzarla dai germi. Le carni venivano fatte bollire in grossi pentoloni con moltissimi ingredienti come miele, erbe, spezie e aceto. In Lombardia esiste ancora oggi una versione asciutta, la “cazzoeûla”, a base di costine di maiale, grasso e cotiche con verze.
In Giappone invece i lottatori di sumo sono soliti consumare come pasto centrale delle loro lunghe giornate di allenamento il “chankonabe”, un potente brodo arricchito di un mix di nutrienti: carne, legumi, vegetali (carote, cipolle, spinaci, cavoli, tofu, un derivato della soia, e funghi cinesi). Questo cibo iperproteico è una specie di rito per i lottatori che usano accompagnarlo con dei carboidrati (riso bollito) e in situazioni particolari anche con birra o sakè. Si tratta di una vera e propria “pozione magica fortificante”.
Ecco qualche esempio pratico di quello che si può realizzare ai fornelli:
Minestrone farro e fagioli
Che cosa occorre (2 porzioni):
Utensili: fornello
Che cosa fare:
in un tegame fai soffriggere l’olio di oliva con l’aglio e gli aromi (peperoncino, salvia, timo e rosmarino), unisci i fagioli passati e cuoci lentamente. A parte in una pentola fai bollire, in acqua leggermente salata, per circa 15 minuti il farro già ammollato. Unisci tutto in una zuppiera e servi condendo con olio di lino.
Minestrone ceci e orzo
Che cosa occorre (2 porzioni):
Utensili: fornello
Che cosa fare:
metti i ceci e l’orzo a bagno in acqua per 12 ore, scolali e mettili in una pentola con acqua salata, unisci l’alloro, il sedano e la cipolla.
A parte in una casseruola fai soffriggere lo scalogno, aggiungi i ceci e l’orzo lessati, cuoci per circa 20 minuti. A fine cottura aggiungi il prezzemolo tritato finemente e regola il sapore con curry.
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