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ITALIARenato Zero: "Scelgo le donne"

14.11.10 - 19:57
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Renato Zero: "Scelgo le donne"

ROMA  - Aveva preannunciato che nella sua nuova canzone "Segreto amore" avrebbe risposto definitivamente alla domanda che si sente ripetere da una vita, sulla sua identità sessuale, togliendo così ogni dubbio. La canzone è pronta. Uscirà domani nel nuovo cd del cantante. Chi si aspettava ciò che sembrava scontato, dovrà ricredersi. L'istrionico Renato continua a giocare. Il suo amore segreto è una donna. "Se devo pensarmi negli anni a venire, mi penso al fianco di una donna" ha dichiarato al Corriere della Sera. Difficile credergli.

Ma lui continua: "La donna è il rifugio. Ho perso da poco mia mamma, che per me è sempre stata un modello di femminilità. C'è la femmina inebriante, ma c'è prima ancora la donna che ti sta vicino, che ti è madre, sorella, amica. La donna fa meno paura dell'uomo, è più rassicurante, si apre senza bisogno di carte di credito o passepartout. L'uomo è più ermetico, è conquista, possesso, competizione, disponibilità senza limiti. Essere uomini è un impegno massacrante. La donna è meno aggressiva, anche perché con la sua forza tranquilla ha saputo raggiungere la parità e anche ruoli di comando. Non ho mai cercato donne-tigri, ferine, ma donne serene, spiritose".

Nella biografia del cantante si legge che ha avuto una relazione con Enrica Bonaccorti, e soprattutto una lunga storia con Lucy Morante. "Con Lucy non ho mai davvero rotto - ha raccontato al giornale italiano - è sempre stata parte della mia vita: l'esperienza più bella. E quando non rompi, non hai bisogno di ricucire. Semplicemente, ti ritrovi, e ti riconosci. La vita è dispettosa, ti porta in giro, ti suscita nuove voglie; ma alla fine ritorni al punto di partenza. Il libertinaggio non ti interessa più. Capisci che anche i difetti della donna amata erano belli, ti accorgi di amare pure quelli, e accetti di tornare da loro" ha dichiarato il cantante.

Poi è la volta dello Zero-pensiero, che contribuisce come spesso accade a confondere le acque e a dire tutto e il contrario di tutto: "Fino a undici anni ho dormito nello stesso letto con mamma e papà, ma anche negli spazi angusti abbiamo sempre deciso di non essere sospettosi, di non sentirci sporchi. Non mi sono mai lasciato appiccicare un'etichetta, non credo che l'amore possa essere ridotto a una definizione. L'amore è miscellanea; oggi invece viene relegato,

perquisito, indagato con morbosità, chiuso in un'anagrafe coatta. Maschi, femmine: è un gioco pericolosissimo; niente di scandaloso, all'occasione, nello scegliere entrambe le opzioni; difendo il diritto di tutti a un'assoluta libertà".

 

 

 

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