Cerca e trova immobili

INTERVISTADamiano Müller di Musicdoor apre le porte del mondo Hi-end

28.10.10 - 08:59
Intervista con l’esperto luganese che ci parla di alta fedeltà e delle ultime innovazioni in vista dell’evento "Hi-end Symphony 010" dei prossimi 12, 13 e 14 novembre a Villa Castagnola
Glamilla
Damiano Müller di Musicdoor apre le porte del mondo Hi-end
Intervista con l’esperto luganese che ci parla di alta fedeltà e delle ultime innovazioni in vista dell’evento "Hi-end Symphony 010" dei prossimi 12, 13 e 14 novembre a Villa Castagnola

LUGANO - Hi-end è un termine poco conosciuto, creato allo scopo di identificare quei prodotti di riproduzione audio che hanno raggiunto lo stato dell'arte, le migliori prestazioni presenti sul mercato in un dato momento, e poterli così distinguere dagli articoli “consumer” tipici dell'Hi-Fi, già prodotti di alta fedeltà.

Questa “fedeltà più fedele” può essere raggiunta solo grazie a una ricerca e una cura del particolare che rende questa fascia di apparecchi una nicchia di mercato per autentici appassionati, una percentuale circoscritta nel panorama dell'intero settore. Piccole aziende in tutto il mondo si affidano al lavoro artigianale per proporre qualcosa che non vuole essere di lusso, ma la perfezione: “L'Hi-end si differenzia per la rinuncia al compromesso – spiega Damiano Müller di Musicdoor - ogni singolo elemento di un riproduttore audio è scelto per essere il migliore nel suo genere, per la sua imbattibile qualità. È una filosofia che guarda alla concezione del prodotto. Gli oggetti diventano opere di design che mirano alla semplicità e al bello”.

La continua ricerca ha sempre portato grandi sviluppi nel mondo della riproduzione sonora, che ha visto i primi impianti di stereofonia, la nascita dell'alta fedeltà a due canali, con il giradischi e il mangiacassette a metà degli anni '80. La prima grande rivoluzione è avvenuta con l'ascolto in movimento reso possibile dal primo supporto portatile, il walkman, seguita nell''89 dall'arrivo del digitale, che ha sancito il suo ingresso con l'uso del cd, poi accostato alla fruizione video, quindi il suono surround e i sistemi di diffusione home cinema.

“Con la diffusione dell'uso del computer o dell'iPod, la tendenza alla riduzione dei volumi come nel caso dei display super piatti, che oggettivamente impediscono l'uso di una cassa di risonanza, ci si stava allontanando dall'ascolto di qualità – continua l'esperto - ma oggi c'è un ritorno agli apparecchi a due canali di alto livello oltre che, più in generale, una tendenza alla domotica che grazie ad alte soluzioni di design meno invasive crea scenari ideali per la fruizione audio e video personalizzata. La nuova strada è un ascolto multi-room con controllo centralizzato”.

“L'ultima importante innovazione che riveste il campo d'investimento per il futuro è la musica liquida, cioè senza supporto fisico, come iTunes. Per l'Hi-end, che mantiene la sua qualità indipendentemente dalle caratteristiche della fonte, non costituirà che un valore aggiunto, la possibilità di accedere a un'infinita quantità di materiale da riprodurre in alta fedeltà, estraendo e riproducendo al meglio il suono”.

Il fruitore di Hi-end è un amatore dell'ascolto il più aderente all'originale, che vuole godere all'infinito della qualità del brano senza perderne l'autenticità: “Non importa che il suono sia bello o brutto – confida Damiano Müller - quello che conta è che ricrei quell'emozione unica del momento dell'incisione, questo è lo scopo dell'alta fedeltà”.

L'ascolto di alta qualità è un momento intimo e privato che può essere allargato all'ambito familiare e alla più stretta cerchia di amici, spesso piccoli gruppi di cultori che condividono un piacere ancora poco diffuso. Alla base di questo interesse c'è la passione e anche chi non ha grandi disponibilità trova il modo di arricchire un pezzo per volta il suo impianto, migliorandone per gradi le potenzialità: “Questo non comporta un invecchiamento dell'allestimento, perché questo settore si rinnova anche ogni cinque anni, impensabile per il resto del panorama audio-video, e gli apparecchi acquistati, grazie alla loro affidabilità, ti accompagneranno per il resto della vita”.

Damiano Müller è uno di questi appassionati che da sempre ha seguito la filosofia dell'alta fedeltà lavorando dapprima alla Sarr e nell''85 aprendo giovanissimo quello che è diventato in breve tempo un punto di riferimento per esperti e amatori, Musicdoor: “Ho sempre prestato una grande attenzione all'evoluzione nel campo della riproduzione sonora, video e da ultimo nella domotica, ma il core business della mia attività è sempre stato l'Hi-end”.

Il 49enne di Lugano, negli anni, ha collezionato oltre duecento storici apparecchi di riproduzione e migliaia di dischi, tra i quali spicca la discografia completa degli amati Pink Floyd, una raccolta privata che un domani ci auguriamo potrà essere valorizzata come coronamento di una vita dedicata alla musica, e al video, di altissima qualità.

Anna Ostini

Foto d’apertura: Glamilla

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE