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Roma, 7 lug. (Adnkronos Salute) - Ansia e depressione soprattutto, ma anche disagi psichici più gravi. Problemi che toccano uno studente su quattro tra gli iscritti al primo anno di università. E che, in quasi la metà dei casi, influiscono in modo diretto sugli studi. Nonostante tutto, però, le matricole difficilmente si fanno aiutare da un medico. Sono i risultati di una ricerca francese realizzata nelle università della Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (Paca), pubblicato sul BeH (Bollettino dell'Istituto di vigilanza sanitaria francese), su 1.723 matricole, iscritte tra il 2005-2006, che avevano in media 19 anni. "Un età in cui alcune turbe appaiono o si sviluppano", spiegano i ricercatori guidati da Valerie Guagliardo, dell'Inserm e dell'université Aix-Marseille.
Più 'fraglili' le ragazze, un terzo soffre di questo tipo di disagi contro un quarto dei ragazzi. In generale i disturbi riguardano il 25,7% degli studenti (28,2% donne, 21,6% uomini). Nel 15,7% dei casi si tratta di ansia, mentre il 10% del campione ha più disturbi concomitanti, l'8,9% depressione, oltre 8% turbe legate all'uso di alcol e droga.
Per più della metà (51,7%) dei ragazzi 'disturbati' il disagio influisce molto negativamente: in particolare sugli studi (nel 40% dei casi), sulle relazioni con gli amici e i familiari (27%) e sulle relazioni sociali (26,8%). Un problema amplificato per i giovani che soffrono contemporaneamente di depressione e di ansia: in questo caso il 76,6% degli studenti ha ripercussioni serie su studi e lavoro. Nonostante tutto i ragazzi difficilmente si curano. Dai dati dello studio francese risulta che appena il 30,5% degli studenti che soffrono di qualche disturbo psichico consulta un medico.
