Gli 11 supercervelli 'Tier-1' riceveranno dal Cern, dove e' in funzione il Tier-0, una enorme massa di dati che verra' immagazzinata nei dischi del centro, ulteriormente elaborata e quindi inviata ai centri di calcolo piu' piccoli, Tier-2 e Tier-3, per l'analisi finale. L'architettura del centro e' stata particolarmente studiata dall'Infn per questa attivita' e costituisce un punto di eccellenza tecnologico mondiale in questo campo.
Le macchine di 'Tier-1' lavoreranno 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e dovranno far fronte a una mole di dati pari alla quantita' di bites prodotti da tutte le telefonate in Europa ogni 24 miliardesimi di secondo. Immensa la macchina di Bologna che e' costituita da 120 armadi aggregati in 'isole' ad alta densita' di raffreddamento. "Questa divisione in isole -spiega l'Infn- rappresenta quanto di meglio la tecnologia mondiale oggi offre per permettere la migliore risoluzione di uno dei maggiori problemi di questi supercervelli: la dissipazione del calore prodotto dal lavoro delle macchine".
"Il sistema di raffreddamento messo in piedi al Cnaf di Bologna -continua l'Infn- consente di eliminare il calore generato dalla dissipazione dei calcolatori di una potenza elettrica di intensita' fino a 1,4 Megawatt con la possibilita' di raggiungere e superare i 2 Megawatt". E non e' tutto. Questa struttura di supercalcolo ospita infatti i servizi della Grid, l'internet del futuro, nazionale e europea e puo' essere messa a disposizione dei centri di ricerca di tutte le discipline scientifiche.
Il 'supercervello' e' stato ianugurato nell'ambito della discussione del Piano Triennale dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a Bologna, discussione aperta dalla relazione del presidente dell'Infn, Roberto Petronzio.
Info: www.infn.it