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PeoplePediatria: varicella ha colpito finora 270 mila bimbi italiani

15.04.09 - 19:44
Pediatria: varicella ha colpito finora 270 mila bimbi italiani

Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - Pustole, prurito e febbre hanno già colpito 270 mila bimbi italiani. Tanti sono, infatti, i piccoli da zero a 6 anni contagiati dalla varicella fin dal mese di gennaio. La stima arriva da Italo Farnetani, pediatra e docente dell'Università di Milano-Bicocca, che avverte: "Quest'anno l'epidemia è iniziata in ritardo, ma da marzo è cresciuta in modo massiccio. Il picco si raggiungerà a maggio e il contagio resterà elevato fino a giugno, per poi scemare. Fin d'ora possiamo prevedere che, per la fine del 2009, la varicella colpirà 550 mila bambini da zero a 6 anni e 200 mila da 7 a 12 anni". Dunque 750 mila piccoli italiani.

Anche i più grandicelli rischiano di sperimentare pustole e prurito: finora 110 mila ragazzini da 7 a 12 anni si sono ammalati, e a fine giugno se ne aggiungeranno altri 40 mila (mentre sono 140 mila i contagi previsti fra i piccoli di 0-6 anni). "Si tratta di una malattia causata da un virus leggero, che penetra facilmente: dunque è molto contagiosa. Ma la buona notizia - dice Farnetani all'ADNKRONOS SALUTE - è che si tratta di una patologia 'benigna', che non causa complicanze fra i più piccini. Dopo i 12 anni, invece, può provocare problemi respiratori, ma è raro che si arrivi a questa età senza averla già presa".

Inoltre si tratta di una malattia 'figlia' del sole e del caldo. "E' legata al fotoperiodo - spiega il pediatra - Arriva a gennaio, ma ha un incremento tipico nella primavera e il picco è a maggio. Ecco perché è importante che i genitori non trascurino tutte le accortezze possibili anti-prurito, soprattutto visto l'aumento delle temperature".

Insomma, per la varicella non servono cure particolari, ma solo accortezze per evitare che restino delle cicatrici. "Visto che la malattia è legata alla stagione calda e che il calore stimola la sudorazione, il prurito è in agguato. Bisogna limitarlo al massimo", sottolinea Farnetani, che suggerisce alcune regole per far sì che la malattia non rovini la vita al piccolo paziente:

1) Fare al bimbo la doccia o il bagno anche più volte al dì, per tenere la pelle fresca e contrastare sudore e prurito;

2) Usare saponi non profumati, che potrebbero irritare;

3) Mettergli abiti leggeri senza temere il rischio di colpi d'aria: è importante che non sudi,

4) Tenere le sue unghie corte e le mani sempre pulite;

5) Non mettere nulla sulle vesciche, né creme né polvere aspersoria. Se il prurito permane ed è intenso, "meglio contattare il pediatra che suggerirà un antistaminico per bocca".

Il bimbo non può tornare a scuola finché è infetto, quindi per cinque giorni dalla comparsa della prima vescicola, ricorda Farnetani. L'incubazione, inoltre, è lunga: da 7 a 21 giorni. "Infine attenzione: è possibile che questa estate i bimbi che hanno avuto da poco la varicella non possano sfoggiare un'abbronzatura uniforme, ma abbiano qualche macchiolina in corrispondenza delle bollicine. Si tratta però di un problema passeggero - conclude il pediatra - che sparirà l'estate successiva".

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