VINO MANIAIl re dei Merlot è ticinese

ZURIGO - Centoventi giurati che hanno degustato 11 categorie di vini e su 1860, solo 66, vale a dire 6 etichette per categoria, si sono contesi assegnati per i migliori vini.

A vincere il premio di miglior vino svizzero in assoluto è il "Chevalier Rouge 2006", un assemblaggio rosso della Vins des Chevalier Sa, di Gerhard Constantin di Salgesch.

Il Ticino, nell'edizione 2008 del Grand Prix du Vin Suisse che si è tenuto a Zurigo, non ha sfigurato. Al contrario. Il "Sassigrossi 2005" della Gialdi Vini di Mendrisio ha vinto il "Gran Premio del vino svizzero 2008" nella categoria Merlot. Piazzamento anche per altri tre vini ticinesi: il "Meride" di Simoone Favini eccellente secondo dopo il "Sassigrossi", e il "Platinum" di Guido Brivio e il "Rovio Riserva" di Gianfranco Chiesa fra i sei "nominati" nella rosa finale.

Francesco Tettamanti, direttore di Ticinowine, l'ente che promuove il vino ticinese nel mondo, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: "Un risultato – spiega Francesco Tettamanti, direttore di Ticinowine, l’ente di promozione del vino ticinese – che suona come un prestigioso riconoscimento a una delle aziende leader del nostro Cantone, ma in generale a tutto il settore vitivinicolo ticinese. Gli sforzi intrapresi nel vigneto e la passione degli enologi e dei cantinieri, sono quindi ripagati dalla conquista di medaglie e diplomi entro e fuori i confini nazionali. Ma non dobbiamo riposare sugli allori. Il terzo posto e le nomine ottenute da Merlot non ticinesi, ci devono mettere in guardia: le regioni concorrenti sono agguerrite e bruciano le tappe. Ecco perché Ticinowine in collaborazione con le altre associazioni di categoria, si impegnerà con sempre maggiore dinamismo per fare in modo che i vini ticinesi siano apprezzati e conosciuti da un pubblico sempre più vasto".

Ulteriori informazioni e classifiche su www.grandprixduvinsuisse.ch e

, dove si possono trovare informazioni anche sulla nuova “Guida dei vini svizzeri 2009/2010”, pubblicata da Ringier in francese, tedesco e per la prima volta inglese (

).