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PeopleBELLEZZA: RITOCCHI AL BOTULINO RADDOPPIANO OGNI ANNO, 'MANIFESTO' ITALIANO

10.10.08 - 16:24
BELLEZZA: RITOCCHI AL BOTULINO RADDOPPIANO OGNI ANNO, 'MANIFESTO' ITALIANO

Milano, 10 ott. (Adnkronos Salute) - In tutto il mondo quasi 4 milioni di fiale antirughe impiegate in oltre 15 anni. E in Italia centinaia di migliaia di ritocchi dal 2004, con un trend al raddoppio da un anno all'altro. Il botulino diventa maggiorenne e i medici garantiscono per lui. Sono infatti passati 19 anni dalla prima approvazione ufficiale della sostanza per uso terapeutico (nel 1989 negli Stati Uniti), e questa mattina a Milano una decina di società scientifiche della Penisola hanno lanciato il 'Position Statement sulla tossina botulinica di tipo A'. Una sorta di 'manifesto' italiano del botulino, che mette nero su bianco la sicurezza di questa tossina - se usata bene e nei modi, tempi e luoghi giusti - ed esprime la posizione condivisa dai vari esperti. Usato in medicina già dal 1980, e studiato in campo estetico dal 1987, il botulino è autorizzato ormai in 77 Stati per trattare 20 tipi di patologie diverse: dall'iperidrosi (sudorazione eccessiva) alla paralisi cerebrale infantile. In Italia è stato approvato dal 1992 al 2004 per 6 indicazioni terapeutiche; dal 2004-2005 è ammesso l'impiego estetico contro le rughe glabellari (quelle tra le sopracciglia), ma viene usato 'off-label' per spianare gli inestetismi dell'età anche in altre aree del volto. A livello internazionale, da più di 15 anni è stato costituito un archivio di dati sulla sicurezza di questo farmaco, relativi all'impiego di 14,1 milioni di fiale in terapia e 3,9 milioni di fiale in estetica. Mentre in Italia i trattamenti estetici monitorati sono stati "oltre 20 mila nel 2004-2005, primo anno di utilizzo autorizzato - spiega Nicolò Scuderi, presidente del Collegio dei professori di chirurgia plastica e coordinatore del manifesto italiano - che sono saliti a 42 mila nel 2005-2006 e a circa 80 mila nel 2006-2007. Il trend è dunque al raddoppio. Anche se - tiene a precisare lo specialista - nel nostro Paese l'uso estetico del botulino è molto più basso rispetto a quello registrato in nazioni vicine, in primis la Francia". Alla luce dell'esperienza accumulata in questi anni, "le società scientifiche utilizzatrici del farmaco hanno deciso di riunirsi per firmare una posizione ufficiale - dice Scuderi - e fare chiarezza una volta per tutte sulla sicurezza del farmaco, il suo utilizzo, le precauzioni e i numerosissimi vantaggi che la tossina botulinica può portare anche a malati affetti da patologie gravissime". Ed ecco le 'sentinelle' garanti del botulino, che si sono riunite "spontaneamente e in maniera incondizionata da terze parti": Società oftalmologica italiana (Soi), Società italiana di medicina estetica (Sime), Società italiana di neurologia (Sin), Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre), Società italiana di medicina fisica e riabilitazione (Simfer), Società italiana di riabilitazione neurologica (Sirn), Società di medicina a indirizzo estetico Agorà con sede a Milano e Società italiana di dermatologia estetica e correttiva (la Sidec). "Le letteratura scientifica disponibile, oltre tremila pubblicazioni su entrambi gli utilizzi (terapeutico ed estetico) - continua Scuderi - attesta che la tossina botulinica è uno dei farmaci più studiati al mondo". Che in futuro potrebbe rivelare nuovi settori di impiego, ad esempio contro l'emicrania (i trial sono in corso). Nell'uso antirughe "non sono mai stati riportati eventi avversi fatali", e anche le recenti valutazioni fatte dall'agenzia regolatoria americana Fda hanno "escluso legami diretti tra la morte di alcuni bimbi con spasticità e il botulino, che era stato loro somministrato insieme ad altre terapie", afferma l'esperto. Il butulino, ricordano i camici bianchi riuniti, è una neurotossina prodotta da un batterio (Clostridium botulinum) e funziona bloccando il 'dialogo' tra la cellula nervosa che invia il comando di movimento e la cellula muscolare bersaglio. Le quantità utilizzate sia in terapia che in campo estetico sono "di gran lunga inferiori" a quelle 'velenose', concordano gli specialisti. Che focalizzandosi sul ritocco di bellezza concludono: se le iniezioni vengono fatte da mani esperte e in ambienti certificati, se il prodotto utilizzato è di provenienza sicura (non cinese) e se le punture si distanziano almeno 4 mesi l'una dall'altra (salvo mini-ritocchi), i possibili effetti avversi (atrofia muscolare a distanza o ptosi palpebrale, cioè 'occhio chiuso') sono "sempre occasionali, minimi e del tutto reversibili in sole 5-6 settimane".

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