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SESSOQuando l'amore... dà alla testa

30.09.08 - 18:53
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Quando l'amore... dà alla testa

MILANO - L'emicrania si infila sotto le lenzuola, e non solo come alibi della nonna per sottrarsi ai doveri coniugali. L'amore dà alla testa anche all'uomo e rischia di rovinare soprattutto i rapporti clandestini, quelli troppo focosi o particolarmente stressanti sul piano fisico ed emotivo. La 'sexy-cefalea' esiste e in gergo tecnico si chiama cefalea benigna sessuale.

"In alcuni casi fare l'amore può scatenare una fastidiosa cefalea - spiega Lorenzo Pinessi, presidente della Società italiana per lo studio delle cefalee (Sisc) - soprattutto negli uomini, ma anche nella donna se durante il rapporto sessuale ha un ruolo molto attivo". L'intensità dell'attacco "cresce insieme all'eccitazione, culmina nell'orgasmo e può durare anche alcune ore". E gli infedeli sono avvisati: "Il pericolo aumenta se la relazione è trasgressiva - sorride l'esperto - e magari extra-matrimoniale", caratterizzata da una maggiore ansia da prestazione e da una tensione eccessiva. Il dolore arriva all'improvviso e si manifesta con violenza: sul più bello l'amante si spaventa e a volte si accascia a terra.

A complicare le cose ci sono anche i riti preliminari. Occhio ad esempio ad alcuni cibi o bevande, come "vino, formaggi, cioccolata" o presunti afrodisiaci quali "crostacei e champagne". Attenzione poi anche alle pillole dell'amore, perché "proprio in virtù della loro azione vasodilatatrice" alcuni farmaci contro l'impotenza possono favorire l'emicrania da sesso, dice Pinessi. La pressione si impenna e il cuore accelera il battito. Benché piacevole, il sesso è anche fatica e nelle persone predisposte "un simile impegno fisico può tradursi nella cefalea sessuale", avverte ancora Pinessi. Ma nel mal di testa da sesso anche la posizione scelta per l'amore ha un suo peso.

Sfogliando il Kamasutra, dunque, sembrerebbe meglio evitare la variante in cui lui sta in piedi, consiglia il numero uno della Sisc. "Nella stragrande maggioranza dei casi - continua - questo problema si manifesta nei pazienti che già soffrono di emicrania ed è più frequente in chi lamenta cefalea da sforzo e negli ipertesi". Attenzione però a non sottovalutare il disturbo e a non liquidarlo come un semplice richiamo alla castità, perché "in un 3-4% dei pazienti la cefalea sessuale può nascondere un piccolo aneurisma cerebrale". Insomma, appendere le scarpe al chiodo e rinunciare al sesso non è certo la soluzione giusta. "E' necessario rivolgersi a uno specialista e sottoporsi a un'angio-risonanza magnetica cerebrale - suggerisce Pinessi - per escludere complicanze più gravi".

Scongiurato il pericolo aneurisma, via libera ai farmaci giusti, limitare gli alimenti sotto accusa e - perché no - pensarci due volte prima di evadere dai soliti schemi fra le lenzuola.

 
Adnkronos Salute
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