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PeoplePediatria: il menu' su misura per rientro a scuola

28.08.08 - 18:30
Pediatria: il menu' su misura per rientro a scuola

Milano, 28 ago. (Adnkronos Salute) - Dopo mesi di vacanza, per oltre sette milioni di bambini, dai più piccoli del nido e della scuola materna ai teenager delle medie, è tempo di tornare sui banchi di scuola. Un evento che può essere traumatico. Bambini e ragazzi, infatti, fanno fatica a riprendere i consueti ritmi di vita. Per aiutarli ad affrontare meglio l'inizio dell'anno scolastico, gli esperti consigliano di prepararli con un'attenzione particolare all'alimentazione e al movimento.

"Le attività quotidiane impongono ritmi e necessità nutrizionali differenti nelle varie età. Per l'organismo in crescita l'assunzione di cibo dovrebbe essere idealmente suddivisa in 5 pasti al giorno (cioè con un intervallo di 3 ore circa l'uno dall'altro): colazione, pranzo, cena e due merende, a metà mattina e metà pomeriggio", spiega Claudio Maffeis, associato di Pediatria dell'Università di Verona.

"Questa scelta - assicura l'esperto - garantisce adeguati apporti nelle ore diurne, in cui c'è il massimo consumo di energia e nutrienti, e di limitare possibili squilibri nel rapporto fame-sazietà, che favoriscono la deposizione di grasso in eccesso. L'equilibrio è favorito dalla pratica regolare di attività fisica, sempre più carente nei bambini come negli adulti: le maratone davanti al video tolgono molto tempo al gioco all'aperto e all'attività sportiva, che decresce rapidamente soprattutto nell'adolescenza".

In ogni caso, ridurre il numero dei pasti è sbagliato, "porta a mangiare di più e a depositare più grasso". Colazione e pranzo, insieme alla merenda del mattino, dovrebbero coprire il 60% dei fabbisogni di energia e nutrienti della giornata. Merenda del pomeriggio e cena il restante 40%. Pertanto nella prima parte della giornata si dovrebbe mangiare di più che nella seconda, suggerisce l'esperto. Ma di solito accade proprio il contrario. In genere, un'alimentazione varia (latte e latticini, cereali, pesce, uova, poca carne) con abbondante assunzione di vegetali (frutta, verdura, legumi) consente di soddisfare tutti i bisogni energetici e nutritivi. Attenzione però a non considerare gli alimenti solamente quale fonte di energia.

I bambini italiani sono mediamente 'ipernutriti' in termini di calorie, tanto che l'obesità è molto comune sin nell'età prescolare, ma possono presentare carenze in nutrienti (ad esempio minerali, fibra e oligoelementi) che a lungo andare contribuiscono a influenzare lo stato di salute, aumentando il rischio di sviluppare alcune malattie (anemia, stipsi, osteoporosi, aterosclerosi).

"E' quindi necessario abituarsi a considerare i nutrienti contenuti nel cibo per poterne ottimizzare l'assunzione", prosegue Maffeis. Insieme a frutta, verdura, latte e yogurt, un utile alleato per la corretta nutrizione degli studenti di tutte le età è il concentrato di pomodoro, ricco di licopene, potassio, fosforo e calcio. Un vero e proprio "concentrato di nutrienti per affrontare al meglio gli impegni del nuovo anno scolastico e le attività sportive necessarie per un corretto stile di vita. Il concentrato di pomodoro - spiega ancora Maffeis - costituisce un'ottima possibilità per arricchire di nutrienti l'alimentazione del bambino e del giovane".

Contiene in media da 4 a 8 volte (per unità di peso) più nutrienti (calcio, ferro, potassio, fosforo, licopene, alcune vitamine) del pomodoro fresco ed è pratico da utilizzare", dice il pediatra. Nella corretta ripartizione dei pasti quotidiani di bambini e ragazzi, sono molteplici le occasioni di consumo del concentrato di pomodoro, ricorda lo specialista.

"L'uso del concentrato di pomodoro - continua Maffeis - è ideale ai pasti principali. Il contenuto in nutrienti che lo caratterizza (minerali, vitamine, licopene) può contribuire a completare il profilo nutrizionale del pasto a tutte le età". Allora quale migliore occasione per i genitori del ritorno sui banchi di scuola, "per far adottare ai propri figli delle sane abitudini alimentari, in grado di compensare eventuali carenze che possono manifestarsi con eccessiva stanchezza e irritabilità, soprattutto all'inizio dell'impegno scolastico. Per fare un pieno di energie e di nutrienti - conclude - necessari ad affrontare al meglio le intense mattinate sui libri".

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