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PeopleMedicina: al via studio vaccino anti-allergie frutta, verdura e pesce

07.01.08 - 18:10
Medicina: al via studio vaccino anti-allergie frutta, verdura e pesce

Roma, 7 gen. (Adnkronos Salute) - Al via due studi per riportare frutta, verdura e pesce sulle tavole delle persone allergiche a questi alimenti, toccasana per la salute. Si tratta di un programma europeo che mira a realizzare due vaccini biotech che, di fatto, annullerebbero gli effetti di queste allergie. Gli studi, che nel settembre scorso hanno ottenuto i finanziamenti dell'Unione Europea, partiranno il prossimo maggio, coinvolgendo ben 15 centri Ue e arruolando circa 60 persone nei primi due anni.

"Inizialmente verranno prelevate cellule e tessuti per procedere agli esami di laboratorio nella cosiddetta fase ex vivo, mentre nel terzo anno si passerà ai test clinici coinvolgendo circa 120 allergici", spiega all'ADNKRONOS SALUTE Adriano Mari , coordinatore del Centro di allergologia clinica e sperimentale dell'Istituto dermatologico dell'Immacolata (Idi) Irccs di Roma, centro italiano in prima linea nel progetto Ue. In Italia il vaccino volto a contrastare l'allergia a frutta e verdure interesserebbe un vero e proprio 'esercito' di allergici. Nel belpaese, infatti, quella a frutta e verdure risulta essere l'allergia alimentare più diffusa tra la popolazione generale. Se il 40% degli italiani è alle prese con naso che gocciola, prurito, labbra gonfie e occhi che lacrimano per una qualche forma di allergia, ben il 10% di questi deve rinunciare a frutta e verdura per evitare brutte sorprese. Pesche, fragole, lattuga, spinaci e legumi più di tutti gli altri alimenti, dunque, mettono in crisi gli allergici italiani.

Nel 'mirino' degli studiosi del Vecchio Continente c'è l'allergene Ltp, responsabile dell'allergia a frutta e verdura, ma anche l'allergene calmodulina, sul banco degli imputati per l'allergia al pesce. Il progetto, a cui lavorano ricercatori italiani, polacchi, islandesi, austriaci, spagnoli e greci, con un coordinatore olandese, mira a portare i due vaccini nelle farmacie entro 5-7 anni.

I due sieri molecolari "dovrebbero risolvere completamente l'allergia - assicura Mari - consentendo a chi ne soffre di tornare a mangiare frutta, legumi, verdure e pesce come se nulla fosse". Oggi, invece, l'unico rimedio per chi fa i conti con questo problema è quello di evitare accuratamente i cibi 'proibiti'. Ma chi ignora di soffrire di queste allergie - "tantissimi gli inconsapevoli", assicura Mari - o chi per errore finisce per mettere in bocca gli alimenti 'vietati', "deve sottoporsi a terapie d'urgenza - afferma l'allergologo - perché si rischia lo shock anafilattico". E non si sentano salvi quanti soffrono di una forma più blanda, avvertendo solo un po' di prurito al palato quando si addenta una mela o si assapora un piatto di verdure. "L'allergia - assicura l'esperto - è sempre destinata a peggiorare". Tra i 'rimedi della nonna' per chi soffre di allergie a frutta e verdura, l'accortezza di eliminare abbondantemente la buccia degli alimenti a rischio. "E' in essa, infatti, che si raccoglie l'80% dell'allergene responsabile - spiega Mari - per cui eliminando 5 millimetri di buccia è possibile ridurre gli effetti dell'allergia a frutta e verdura fra quel 20% di allergici che ne soffre in forma più blanda". Non solo rinunce a tavola per chi è alle prese con questo problema. "Chi ne soffre deve, il più delle volte, fare i conti con la carenza di vitamine - spiega Mari - E questo, di fatto, diventa il problema principe".

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