C’è chi al posto del pennello usa parti del suo corpo. Ma se pensate a mani o piedi, vi sbagliate. Ecco a voi Pricasso, l’uomo che dipinge con il proprio pene.
NEW YORK - Non ci sembra opportuno descrivere nel dettaglio la sua tecnica artistica, ma Tim Patch, 54 anni americano, è proprio il caso di dirlo è un artista nato con il pennello tra le gambe. "All'inizio ero abbastanza imbarazzato", ricorda il pittore mentre inscena, tra la folla dei passanti, uno strip-tease con il quale inizia ritualmente ogni suo spettacolo: lascia cadere un lungo impermeabile da esibizionista e si mostra nudo come un verme, così come mamma lo ha fatto, fatta eccezione per un paio di stivali che gli arrivano alle ginocchia.
Tecnicamente la pittura al pene non è complicata. "C'è comunque una restrizione: il limite di tempo di pittura, soprattutto su tela", riconosce il "neoPicasso". Ovviamente la tele è più ruvida del foglio. E cosa ne pensa la moglie dell'artista? Quando Tim va al lavoro, lei gli domanda solo di non prestare il suo pennello alle altre.