Il risultati di un test : telefonini, navigatori portatili, lettori DVD o laptop, in caso di incidenti si trasformano in veri e propri proiettili. Il Touring Club: “Necessario correre ai ripari”. Marco Guscio, tenente della Stradale: “Spesso questi oggetti sono solo fonte di distrazione”. Renzo Papa, direttore dell’ACS: “La distrazione provoca il 17% degli incidenti stradali”.
I risultati del test TCS: oggetti come “proiettili”
Gazzola ricorda che i test fatti un paio di anni fa avevano dimostrato come qualsiasi oggetto, dalla 24 ore alle scarpe, dai navigatori portatili agli ombrelli in caso di incidente volano all’interno del veicolo. Il TCS in quell’occasione aveva rilevato due i fattori decisivi. Innanzitutto, un veicolo carico ha uno spazio di frenata maggiore, in secondo luogo un oggetto pesante 20 chili che si trova all’interno dell’auto può diventare un proiettile della forza di almeno una tonnellata in caso di scontro frontale a 50 km/h.
I consigli del Touring: “Necessario correre ai ripari”
Per questo motivo e soprattutto in vista della partenza per le vacanze è necessario provvedere al corretto caricamento dell’auto. Il TCS, ci ha spiegato ancora Renato Gazzola, consiglia sempre di posizionare tutto ciò che non è fissato all’interno dell’auto, nel bagagliaio e se si tratta di un caravan, ha specificato Gazzola, bisognerebbe mettere una rete che separi il baule dal resto dell’abitacolo, proprio per evitare che gli oggetti vengano proiettati in avanti.
La Polizia stradale: “Gli oggetti sono fonte di distrazione”
Per capire meglio la situazione abbiamo chiesto al Tenente della Stradale Marco Guscio cosa pensa in merito alla questione. Guscio in effetti ha confermato la pericolosità di questi oggetti, ma ha tenuto a precisare che non sono i soli oggetti elettronici ad essere determinanti, bensì tutto ciò che in auto non è ben fissato. Il tenente tende comunque a ridimensionare il problema, spiegando che “se l’urto è tale da far volare anche il telefono, vuol dire che forse anche il conducente o il passeggero rischia di volare fuori, inoltre se l’incidente è grave non è certo il colpo di uno di quegli oggetti a fare la differenza.” Pur non esistendo rapporti su incidenti nei quali si dica esplicitamente che la causa di ferite sia stato il colpo inferto da uno di questi oggetti, Guscio è categorico nell’affermare che questi oggetti, possono essere più pericolosi a causa della distrazione che provocano.
Causa di disattenzione
Su questo punto anche il direttore dell’ACS Renzo Papa non ha dubbi: laptop, telefonini, navigatori portatili sono pericolosi soprattutto perché distraggono il conducente dalla strada e provocano incidenti. Infatti Papa ha sottolineato che gli incidenti dovuti a distrazione sono aumentati negli ultimi anni attestandosi al 17% sul totale. Una percentuale molto alta. La causa della distrazione non è provata ma si presuppone che si tratti proprio di questi “aggeggini”. Papa riconosce anche la pericolosità di questi oggetti in caso d’incidente, perché come ribadito da Gazzola e Guscio, se abbastanza pesanti possono essere molto contundenti.
La prevenzione fa rima con conservazione