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TioDonna e Mamma"Cicciabomba" - nuovi modi per affrontare l’obesità infantile

31.05.07 - 06:15
Il problema dell'obesità infantile si presenta sempre più preoccupante. Scuole e Governi, dagli Usa all'Italia, affrontano il problema con videogiochi attivi, televisioni a pedali e menu light. La Gran Bretangna prevede, per i casi più gravi, la chirurgia anche in età infantile. La Francia s’impegna con una massiccia campagna pubblicitaria.
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"Cicciabomba" - nuovi modi per affrontare l’obesità infantile
Il problema dell'obesità infantile si presenta sempre più preoccupante. Scuole e Governi, dagli Usa all'Italia, affrontano il problema con videogiochi attivi, televisioni a pedali e menu light. La Gran Bretangna prevede, per i casi più gravi, la chirurgia anche in età infantile. La Francia s’impegna con una massiccia campagna pubblicitaria.

Negli Stati Uniti - il Paese del mondo che più soffre per l'epidemia di grasso, seguito dalla Cina - dagli anni settanta a oggi il numero di bambini obesi è quadruplicato e quello degli adolescenti più che raddoppiato. Secondo l'American Obesity Association, i ragazzi sovrapeso fra 6 e 11 anni sono il 30,3 per cento del totale.

Ora gli Stati Uniti cercano di riscattarsi, inventandosi nuove formule per combattere l'epidemia d’obesità infantile. Il debordare dei chili in eccesso viene allora denunciato dalle autorità sanitarie e ha, come conseguenza, campagne informative fra le mamme, adeguamento dei menu nelle mense scolastiche, inviti a praticare più sport e a consumare frutta e verdura in abbondanza.

La Virginia dell'Ovest, uno degli Stati degli Usa in cui la diffusione di ragazzi obesi è più grave, ha pensato di installare il videogioco «Dance Dance Revolution» in ogni scuola. La pedana della casa giapponese Konami è una sorta di equivalente danzante del karaoke. Si salta da un punto all'altro della pedana elettronica collegata alla console(vedi il video).

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Il suo effetto benefico sul metabolismo dei giovani, secondo uno studio condotto a gennaio dal West Virginia University School of Medicine che ha misurato il consumo di calorie legato a una sessione di gioco, ha concluso che tra i ragazzi dai 7 ai 12 anni ballare per mezz'ora cinque volte alla settimana era sufficiente a mantenere il peso stabile nonostante bibite e snack ipercalorici.
Oppure «tv a pedali» e «videogiochi attivi»: un frugoletto che mena fendenti nell'aria sta in realtà dando un pugno al suo nemico virtuale, con l'aiuto di un guantone e di speciali sensori. Oppure, si allunga tutto sulla poltrona per raccogliere la pallina nell'angolo in basso dello schermo.

In Italia non va molto meglio. I bambini di 10 anni che superano i limiti della bilancia sono il 36% (il valore più alto d'Europa). Una ricerca della Confederazione Italiana Agricoltori ha rivelato che solo il 70% dei bambini e dei giovani fino a 25 anni consuma almeno una porzione al giorno di frutta o verdura. Recentemente ci sono state delle proposte di installare nelle scuole macchine distributrici di frutta o spremute, anziché smerciare merendine o bibite gasate.
A Bologna è nato il Progetto Obelix al centro di lotta all'obesità dell'ospedale Sant'Orsola-Malpighi. Si propone una normale danza, senza videogiochi, e un teatro a gruppi ai ragazzi gravemente sovrapeso, sia per stimolare il metabolismo sia per evitare la sindrome psicologica del "cicciabomba", che soprattutto fra i più piccoli causa vergogna, isolamento, esclusione dai giochi in compagnia e quindi ulteriore sedentarietà.

Il problema si estende, come detto, in tutta l’Europa e la Gran Bretagna ha previsto per i casi più gravi persino la chirurgia anche in età infantile. Le nuove linee guida per i medici di inglesi e del Galles arrivano a consigliare la sala operatoria per ridurre il volume dello stomaco e, quindi, la quantità di cibo da ingerire prima di arrivare alla sensazione di sazietà. Per i ragazzi in condizione di grave obesità, per gli inglesi sarebbe dunque meglio affrontare un chirurgo oggi piuttosto che diabete o problemi cardiaci domani.

Infine, la Francia ha approvato un piano che si affida alle minacce, mettendo le merendine quasi sullo stesso piano dei pacchetti di sigarette e prevedendo per le confezioni moniti del tipo: "I cibi grassi fanno male" o "evitate di mangiare troppi zuccheri". "Faremo una rivoluzione sulle tavole dei francesi", dichiarò il ministro della Salute Xavier Bertrand al lancio della campagna, ponendosi l'obiettivo di ridurre del 20 per cento in cinque anni la quota di persone obesi.

Dunque, le nuove vie per una dieta sana passano sempre più spesso per gli uffici marketing o addirittura i videogames, ma in realtà la mamma ha ancora la posizione più importante nell’educare i propri figli ad una sana e genuinaalimentazione.

BieN

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