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SOCIETÀNoi dipendenti dalla posta elettronica. La tribù degli 'always on', mai lontani dall’e-mail

14.05.07 - 10:09
Per l'executive coach Marsha Egan l'attaccamento morboso alla propria casella di posta elettronica va però combattuto, perché deleterio per l'individuo e per la produttività dell'azienda
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Noi dipendenti dalla posta elettronica. La tribù degli 'always on', mai lontani dall’e-mail
Per l'executive coach Marsha Egan l'attaccamento morboso alla propria casella di posta elettronica va però combattuto, perché deleterio per l'individuo e per la produttività dell'azienda

ROMA  - Se vanno a cena con il proprio partner tengono il telefonino sul tavolo, ma soprattutto hanno difficoltà a stare lontani dalla propria casella e-mail e in generale da un dispositivo elettronico che li faccia sentire 'connessi'. È il tratto distintivo di una nuova tribù urbana nata sulla scia di internet e che sul modello americano viene chiamata gli ‘always on’ (un neologismo traducibile con 'sempre accesi').

Figlia di un dinamismo nel lavoro portato alle estreme conseguenze, questa modalità di comportamento un po' malata ha già i suoi 'curatori'. L'executive coach Marsha Egan, sostiene che l'attaccamento morboso alla propria casella di posta elettronica va combattuto, perché deleterio per l'individuo e per la produttività dell'azienda.

Come? La risposta in dodici semplici punti: dalla presa di coscienza della dipendenza all'impegno a tenere vuota la propria casella di posta in arrivo, dalla gestione immediata di e-mail cui può essere data rapida risposta al tentativo di ridurre la mole di posta in entrata. Il risultato dovrebbe essere la celebrazione di un nuovo approccio alla posta elettronica.

L'equilibrio nella 'work-life' ha infatti effetti notevoli sulla qualità della vita e l'eventuale disequilibrio porta inevitabilmente, secondo esperti e psicologi del lavoro, a una diminuzione della produttività lavorativa.

Tuttavia il 70% dei lavoratori mobili vede nella possibilità di accedere alla propria e-mail sempre e comunque - senza fili e ovunque - uno strumento di maggiore libertà. Lo afferma una ricerca dell'Istituto Ronin Corporation di Princeton, che verrà presentata il 22 e 23 maggio a Milano nell'ambito di 'Mobile Force&Office Forum 2007', organizzato da Wireless. La Community degli ‘always on’ si dà per la prima volta appuntamento per discutere di questa nuova mania lavorativa.

Obiettivo quello di “ritrovare l'equilibrio tra produttività e qualità della vita, per una risposta concreta al lavoro che cambia”.

 

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