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PeopleOBESITA': REALTA' VIRTUALE PER VINCERLA, PROGETTO ITALIANO PREMIATO IN FRANCIA

24.04.07 - 14:10
OBESITA': REALTA' VIRTUALE PER VINCERLA, PROGETTO ITALIANO PREMIATO IN FRANCIA

Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) - Filmati sul telefonino per ripetere gli esercizi insegnati dal terapeuta. E viaggi nell''isola che non c'è' per esplorare liberamente luoghi da sogno, dove mettere in pratica tecniche di rilassamento ad hoc. Così la realtà virtuale può combattere l'ansia che spesso accompagna i disturbi alimentari, rischiando di portare all'obesità. A studiarne i benefici è il progetto Miur-Firb 'NeuroTiv' (http://www.neurovr.org) dell'Istituto auxologico italiano (centro coordinatore) e dell'università Cattolica di Milano, che in Francia ha ricevuto il premio 'Laval Award' per la tecnologia applicata alla medicina. "E' stata premiata la modalità innovativa di applicazione della realtà virtuale, che mette la tecnologia al servizio della psicologia e non viceversa - spiega in una nota Giuseppe Riva, docente di Psicologia e a capo di 'NeuroTiv' - Per esempio, ci siamo accorti che molti obesi mangiano perché sono ansiosi". In particolare, "una percentuale di malati che varia da un terzo alla metà usa il cibo per provare a ridurre il proprio senso di ansia. Così abbiamo cercato di pensare come fosse possibile utilizzare il potenziale della realtà virtuale per spezzare il legame tra ansia e cibo". Due i gruppi di ricerca costituiti all'interno del progetto 'NeuroTiv'. Il primo, coordinato da Riva, si focalizza appunto sull'obesità; il secondo, coordinato dallo psicologo Carlo Galimberti, si occupa invece dei disturbi di panico. "Dal punto di vista tecnologico - continua Riva - l'elemento innovativo di questa ricerca è la definizione di protocolli di trattamento integrati, che includono sia l'utilizzo di ambienti di realtà virtuale collocati nello studio del terapeuta sia l'impiego di esperienze interattive su telefonini cellulari di ultimissima generazione". E due studi - uno su 51 pazienti con disturbi di panico realizzato dallo psicoterapeuta Francesco Vincelli, e l'altro su un centinaio di obesi guidato dallo psicologo Mauro Manzoni - hanno già evidenziato dati incoraggianti. Contro i disturbi di panico, per esempio, la realtà virtuale è stata capace di ottenere gli stessi risultati di una terapia tradizionale di tipo cognitivo-comportamentale in un numero minore di sessioni: 8 contro 12. Inoltre, l'efficacia del trattamento si è mantenuta nei follow-up a 3, 6 e 12 mesi. Quanto all'obesità, gli 'extralarge' sono stati immersi in 'dream islands' virtuali e questo approccio, confrontato con tecniche di rilassamento classiche, ha mostrato come la realtà virtuale sia efficace anche nei soggetti clinici in cui l'ansia genera un comportamento deviante come la fame. Inoltre, rispetto alle metodiche tradizionali la realtà virtuale aumenta anche l'autostima, facilitando un cambiamento duraturo. Per il futuro, conclude Riva, l'idea è di "sperimentare la realtà virtuale in modalità collaborativa: più pazienti potranno interagire insieme, sotto la guida del terapeuta. Sarà anche possibile realizzare gruppi di auto-aiuto virtuali per aiutare il paziente a mantenere nel lungo termine i risultati della terapia". (Red-Opa/Adnkronos Salute)

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