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TioDonna in TicinoLa Sanità Svizzera? Non c’è da temere, è tra le migliori. Patrizia Pesenti alla conferenza sulla Salute della Donna

09.03.07 - 05:30
Ospiti illustri per la tematica della prevenzione. La sanità Svizzera è tra le migliori.
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La Sanità Svizzera? Non c’è da temere, è tra le migliori. Patrizia Pesenti alla conferenza sulla Salute della Donna
Ospiti illustri per la tematica della prevenzione. La sanità Svizzera è tra le migliori.

La conferenza sulla salute della donna tenutasi ieri a Lugano, è stata un’ importante occasione di informazione sulla salute ma non solo. Perché la salute è sempre connessa agli altri aspetti della realtà, politica in primis. Quasi un’ ottantina le donne presenti. Tra i relatori ospiti illustri.

La Consigliera di Stato, Patrizia Pesenti, ha aperto il dibattito presentando i dati del rapporto dell’Ufficio Federale della Sanità: è la condizione socioeconomica il fattore principale che incide per il 50% sulla salute della donna ed è legata a fattori culturali e sociali ancora a discapito della popolazione femminile. “Non sono le cure sanitarie a fare la differenza. Sono gli stili di vita, l’ambiente e i comportamenti sociali i maggiori responsabili della salvaguardia o dei danni alla salute della donna. C’ è ancora molto da combattere su questo fronte per l’uguaglianza tra i sessi: alla donne competono ruoli fonte di ansia e sovraccarico psico-fisico. Sono stati fatti molti interventi a sostegno delle donne soprattutto in maternità, come l’assegno prima infanzia e l’ assegno integrativo ma non bastano a contenere le situazioni potenzialmente stressanti e quindi dannose.” E ancora: “Ogni scelta soprattutto politica si ripercuote sulla salute a partire dalla tutela dell’ambiente. Anche se l’aspettativa di vita della donna è maggiore di quella dell’uomo (83 anni contro 77) il rapporto è destinato ad equilibrarsi se non a capovolgersi. Sono necessarie strategie di prevenzione tendendo conto delle differenze di genere ed è cio’ che la Divisione dell’Ufficio Federale della Sanità si propone di fare. “

Thomas Gyr, primario di ginecologia dell’ ospedale Civico di Lugano, ha trattato il tema dell’endometriosi (meglio nota come quel dolore intenso ed insopportabile che costringe ad imbottirsi di analgesici durante le mestruazioni). “E’ una patologia che può essere la causa dell’infertilità femminile o di gravi danni agli altri organi come al fegato o all’ intestino. Un fenomeno da non sottovalutare dunque e su cui occorre intervenire chirurgicamente per prevenire danni più gravi.”

Filippo Del Grande, primario di radiologia presso il Civico, ha poi affrontato la patologia del tumore al seno, spiegandone le cause ed illustrandone le cure. “ In Svizzera 1300 donne muoiono ogni anno per il tumore al seno, specialmente dopo i 50 anni. Ben l’80% delle pazienti che si sottopongono alle nostre cure sopravvive. Soprattutto se il tumore viene colto ad uno stadio iniziale”

Questo dimostra come il Sistema Sanitario Svizzero sia ai massimi livelli nelle prestazioni” ha poi aggiunto Alberto Costa, Senologo, coordinatore del Centro di senologia della Svizzera italiana.

Infine Lucia Manganiello, infermiera specialista in senologia, ha ribadito l’ importanza della prevenzione. Ha poi raccontato storie di donne impegnate a combattere la malattia “ Spesso l’indifferenza e la mancanza di tatto della gente rende ancora più difficile affrontare con coraggio questa delicata situazione.” Ha poi ricordato il servizio offerto dal centro di Senologia a coloro che vogliono ottenere cure, sostegno o anche solo informazioni.

Una festa della donna all’insegna delle scelte intelligenti come riflettere sull’importanza della prevenzione per salvaguardare il bene più prezioso, La Salute.

Tumore al seno: ascolto, prevenzione, cura

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