Pur sembrando in controtendenza rispetto a tutti quei lavori che hanno mostrato che vivere con un cane o con un gatto aiuterebbe a ridurre il livello della pressione sanguigna, diminuirebbe il carico di stress e il grado di depressione, in realtà il lavoro della ricercatrice Leena Koivusilta non è in contraddizioni con gli studi precedenti.
Quello che ha fatto l’autrice è stato stabilire che le persone che hanno un animale domestico sono in maggioranza persone di mezza età con uno stile di vita prevalentemente sedentario, che possedendo una casa con giardino (molte case del nord Europa sono di questo tipo) non devono neanche sforzarsi di far passeggiare il proprio cucciolo.
Basandosi sui dati di un censimento di 21.000 finlandesi dalla giovane alla mezza età, la ricercatrice ha scoperto che quelli che possedevano un animale domestico erano più grassi e più scontenti delle loro condizioni fisiche e di salute. Ciò non dipende dal cucciolo, ma dalla loro attitudine ad essere padroni di un animale.
“La mia opinione è che un animale domestico ci fornisce un vasto potenziale di possibili promotori di salute”, racconta la Koivusilta, “i proprietari dovrebbero fare almeno lo sforzo di giocare e passeggiare con il loro cane invece di mostrargli la strada verso il parco”.