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PeopleCONTRACCEZIONE: IN ITALIA VENDUTE 822 PILLOLE DEL GIORNO DOPO AL DI'

07.12.06 - 14:30
CONTRACCEZIONE: IN ITALIA VENDUTE 822 PILLOLE DEL GIORNO DOPO AL DI'

Roma, 7 dic. (Adnkronos Salute) - Sono circa 822 le ‘pillole del giorno dopo’ vendute in Italia quotidianamente. Il contraccettivo d’emergenza, nel solo 2006, ha registrato nel Belpaese ben 300mila confezioni vendute. A fare il bilancio totale è una delle due aziende che distribuiscono il farmaco in Italia: la Schering, che si contende il mercato della contraccezione d’emergenza con l’Angelini. Nella Penisola, infatti, chi deve ricorrere alla pillola del giorno dopo, nota anche come ‘plan B’, ha solo due opzioni terapeutiche a disposizione: Norlevo*, prodotto da Riunite Angelini, o Levonelle* della Schering. Si tratta, in entrambi i casi, del progestinico levonorgestrel, in Italia non ancora disponibile nella versione generica ‘non griffata’. Nella confezione chi è alle prese con un rapporto a rischio e teme una gravidanza indesiderata trova due compresse. Entrambe devono essere prese assieme appena possibile, preferibilmente entro 12 ore e non più tardi di 72 ore dal rapporto sessuale non protetto. La pillola del giorno dopo può agire in due modi differenti a seconda del periodo del ciclo mestruale in cui viene assunta. In particolare, blocca l’ovulazione se presa nel periodo precedente l’ovulazione stessa, mentre se è assunta ad ovulazione avvenuta, quindi con la possibilità di un processo di fecondazione in atto, agisce sull’endometrio, la parete interna dell’utero, rendendolo inospitale per l’impianto dell’ovulo fecondato, non consentendo così l’inizio della gravidanza. In Italia la ‘plan B’ può essere venduta solo dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Pertanto, in caso di rapporto a rischio, è necessario rivolgersi a un medico per avere la prescrizione. Inoltre, poiché esiste una corrente di pensiero che considera la contraccezione d’emergenza una possibile soppressione di vita, il camice bianco può anche opporre obiezione di coscienza e rifiutarsi di prescrivere il farmaco. Può dunque complicarsi sensibilmente la strada per ottenere la pillola del giorno dopo. Soprattutto per le teenager. “Nei consultori - spiega all’ADNKRONOS SALUTE Maurizio Bologna, vicepresidente dell’associazione dei ginecologi consultoriali (Agico) - accade soprattutto il lunedì mattina di vedere lunghe file di ragazzine e giovani donne in attesa della ricetta. Reduci da rapporti a rischio avuti nei weekend, spesso finiscono per rivolgersi a noi allo scadere delle 72 ore (tempo entro il quale è necessario assumere il farmaco) ignare del fatto che l’efficacia della pillola si riduce significativamente col trascorrere delle ore”. Senza dimenticare poi che in ogni Regione i consultori funzionano in modo diverso. “In alcune sono aperti pochi giorni a settimana - precisa Bologna - in altre è possibile non trovare quotidianamente un medico che possa fare la prescrizione, ma altre figure professionali che non possono rilasciare la ricetta, ad esempio lo psicologo”. E non è questo l’unico ostacolo per ottenere la pillola del giorno dopo. All’orizzonte, infatti, si prospettano altri scogli, almeno secondo la deputata della Rosa nel pugno Donatella Poretti. In particolare, l’esponente della Rnp - da sempre contraria alla prescrizione necessaria per ottenere il farmaco - denuncia le conseguenze che il ticket previsto dalla Finanziaria per i codici bianchi al Pronto soccorso potrebbe avere sulla contraccezione d’emergenza. “Ventitrè euro - sottolinea Poretti, che è anche segretaria della Commissione Affari sociali della Camera - potrebbero scoraggiare non poche giovanissime e immigrate dall’assunzione del contraccettivo d’emergenza. Proprio in queste fasce di popolazione - ricorda - gli aborti sono in aumento rispetto al trend generale di decrescita’’. Così, Poretti ha presentato in Commissione un emendamento alla manovra per consentire l’esenzione dal ticket della pillola del giorno dopo. “Un emendamento che è stato bocciato - ricorda all’ADNKRONOS SALUTE - per mancanza di copertura finanziaria”. (Ile/Adnkronos Salute)

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