Cerca e trova immobili
Roma, 5 dic. (Adnkronos Salute) - Frutta al posto delle bibite gassate nei distributori automatici delle scuole italiane. E’ la proposta di Coldiretti, che rilancia l’iniziativa di Assobibe (l’associazione italiana degli industriali di bevande analcoliche) che ha deciso di rinunciare a vendere bibite gassate agli under 12 nelle scuole della Penisola. “Assicurare nelle scuole la disponibilità di alimenti sani come frutta e verdura, anche da sgranocchiare, e in grado di assicurare senso di sazietà e un adeguato apporto idrico - spiega Coldiretti in una nota - può contribuire a sconfiggere i problemi di peso e obesità provocate anche dall’eccessivo consumo di bibite gassate”. Nelle Regioni europee oggi - riferisce l’associazione - sono sovrappeso il 20% dei bambini, un terzo dei quali sono già obesi. E il loro numero sta crescendo rapidamente tanto che si stima che un bambino su dieci sarà obeso entro il 2010, secondo l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) alla recente Conferenza ministeriale europea. La preoccupazione che si sta diffondendo in Europa coinvolge direttamente anche l’Italia “dove - sottolinea Coldiretti - la radicata cultura alimentare fondata sulla dieta mediterranea non ha ‘salvato’ i giovani, come confermano i dati preoccupanti sull’aumento dei casi di obesità o sovrappeso, che riguardano il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei secondo una indagine Merrill Lynch”. Per combattere i chili di troppo, l’associazione ha realizzato anche il progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’, che coinvolgerà oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia. I ragazzi parteciperanno “a oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo - conclude Coldiretti - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno”. (Red-Sch/Adnkronos Salute)
