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PeoplePEDIATRIA: 3.500 BEBE' PREMATURI L'ANNO IN ITALIA, IN AUMENTO

14.09.06 - 17:10
PEDIATRIA: 3.500 BEBE' PREMATURI L'ANNO IN ITALIA, IN AUMENTO

Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) - Sono 3.500 i bebè prematuri che nascono ogni anno in Italia. Mille sono i piccolissimi, che non superano il chilo di peso. Le nascite prima del termine ‘canonico’ della gravidanza sono in aumento nel nostro Paese, per il maggior ricorso alle tecniche di fecondazione assistita e anche per la crescita del consumo di cocaina, secondo gli esperti riuniti a Roma per il convegno internazionale sull’alimentazione dei bimbi prematuri, in corso fino a domani. La giusta formula nutritiva, che comprenda tutti gli elementi essenziali alle giuste dosi da subito, è il primo mattone su cui verrà costruita la qualità della vita futura di questi bambini. Altrimenti rischiano deficit di crescita e ritardo mentale. In particolare i piccoli venuti al mondo prima della 34esima settimana di gravidanza, non possono essere nutriti al seno dalle madri, per mancanza di latte. “C’è ancora troppa differenza - spiega William Hay, professore di Pediatria e neonatologia dell’Università del Colorado, negli Usa - tra il tipo di nutrimento che riceve il bambino quando è ancora nell’utero, a base di molti amminoacidi e una dose ottimale di zuccheri e lipidi, e quello che viene fornito ai prematuri: molti grassi e zuccheri, e uno scarso apporto di amminoacidi e proteine. Di conseguenza - sottolinea lo specialista - la crescita dei piccoli nati troppo presto risulta più lenta di quella dei neonati a termine. Con il risultato che i prematuri possono avere disturbi di crescita anche in futuro, problemi di sviluppo cognitivo e motorio”. Nella ricerca della formula giusta per l’alimentazione dei piccolissimi, il primato va al nostro Paese. Grazie a una ricerca tutta italiana, è disponibile un alimento destinato ai bimbi prematuri e di basso peso, realizzato da un team dell’Università di Ferrara, guidato da Vittorio Vigi, direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale. E’ un latte ‘pre-zero’, utilizzato nel 60% delle Unità di terapia intensiva neonatale della penisola. Positivi i primi risultati: i bebè di basso peso nutriti in questo modo, crescono bene e con un adeguato sviluppo motorio e cognitivo. (Mad/Adnkronos Salute)

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