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PeopleSONNO: LA SCOPERTA, OGNI NOTTE PIU' DI UN'ORA 'RUBATA' AL RIPOSO

04.07.06 - 14:30
SONNO: LA SCOPERTA, OGNI NOTTE PIU' DI UN'ORA 'RUBATA' AL RIPOSO

Milano, 4 lug. (Adnkronos Salute) - A letto sì, ma magari passando decine di minuti a rigirarsi fra le lenzuola o a contare le pecore, aspettando di cadere fra le braccia di Morfeo. Così, quasi senza rendercene conto, finiamo per dormire molto meno di quanto pensiamo: tanto che, in media, ogni notte ci viene ‘rubata’ più di un’ora di sonno. Lo rivela uno studio pubblicato sull’’American Journal of Epidemiology’, che fa anche una classifica dei meno ‘dormiglioni’: sembra infatti che gli uomini riposino meno delle donne, e che le persone di colore dormano ancora meno. ‘’Insomma, la gente già spesso non crede di dormire abbastanza, ma in realtà riposa ancora meno rispetto a quanto pensi. Impariamo sempre più cose sull’utilità del sonno per la salute, ma vediamo anche che le persone dormono sempre meno’’, sottolinea Diane Lauderdale, dell’Università di Chicago. In particolare, in media, ogni notte la gente passa sette ore e mezzo a letto, ma solo 6.1 sono quelle di sonno. Va meglio alle donne, che dormono 6.7 ore a notte, peggio agli uomini (6.1), specie se di colore (5.1). Inoltre più alto è il reddito, più lungo è il riposo notturno. Secondo i ricercatori il nostro sonno ha iniziato ad ‘accorciarsi’ dal 1900, quando la gente dormiva in media 9 ore a notte. Il ritmo di vita di una società ‘aperta 24 ore su 24’ ha rivoluzionato abitudini e tempi del riposo. ‘’Ora le persone non si rendono conto, in realtà, di quanto dormono”. I ricercatori hanno combinato rilevazioni, sensori e diari del sonno per quantificare il sonno effettivo di 669 adulti dai 38 ai 50 anni. Così si è visto che in media occorrono 22 minuti per prendere sonno, e che la qualità del riposo sembra maggiore nelle donne. La mancanza di sonno è stata da tempo collegata con difficoltà di concentrazione, problemi di apprendimento, calo di attenzione ai dettagli e aumentato rischio di incidenti stradali. Studi più recenti hanno legato la parziale privazione di sonno cronica a vari problemi di salute, dall’obesità, al diabete, all’ipertensione. La ricerca di Chicago non finisce qui: gli studiosi cercheranno di indagare sul legame fra poco sonno e rischio cardiovascolare a lungo termine. “Ci sono molte tentazioni che possono spingere a dormire meno - dice la Lauderdale - ma c’è un crescente accumulo di segnali che indicano come questo sia sbagliato. Io stessa cerco di dormire almeno sette ore a notte - confessa - altrimenti il giorno dopo non riesco a ‘funzionare’ bene”. (Mal/Adnkronos Salute)

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