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PeopleSALUTE: GAGLIONE, PIU' SPAZI PER SPORT IN AZIENDE E SCUOLE ITALIANE

14.06.06 - 17:20
SALUTE: GAGLIONE, PIU' SPAZI PER SPORT IN AZIENDE E SCUOLE ITALIANE

Milano, 14 giu. (Adnkronos Salute) - Contro ‘’l’epidemia di obesita’ e sovrappeso che sta contagiando anche l’Italia, occorre stimolare ed educare la gente a muoversi di piu’. Per questo stiamo pensando di favorire l’individuazione di spazi dedicati all’attivita’ fisica all’interno delle aziende, ma anche a fare in modo che le palestre delle scuole siano usate per tutta la giornata. Perche’ l’attivita’ fisica, per bambini e adulti, e’ il vero antidoto ai chili di troppo’’. Queste alcune delle ‘idee’ per tenere in linea e in salute gli italiani, anticipate dal sottosegretario alla Salute, Antonio Gaglione, a margine del III Congresso nazionale della Societa’ italiana dell’obesita’, apertosi oggi a Milano. ‘’Si tratta di idee - sottolinea Gaglione all’ADNKRONOS SALUTE - basate sul fatto che, per una prevenzione naturale, duratura ed efficace, non si puo’ prescindere da una politica che favorisca in modo concreto la pratica dell’attivita’ fisica. Basta correre per mezz’ora al giorno in modo regolare - ricorda il sottosegretario, nella sua doppia veste di cardiologo e politico - per migliorare la linea, ma anche far bene a cuore e vasi. Ecco perche’ pensiamo di emanare linee guida per stimolare le persone a muoversi di piu’ e mangiare meglio’’. Inoltre Gaglione ha annunciato l’istituzione di un tavolo ‘ad hoc’ al ministero, per favorire l’attivita’ fisica. ‘’Coinvolgeremo esperti del ministero dell’Istruzione, di quello della Salute ma anche specialisti del settore’’. Non solo. Molte persone sono tenute lontane dall’attivita’ fisica per mancanza di tempo e per i costi dei corsi, ricorda il sottosegretario. All’interno di una politica della prevenzione di sovrappeso e obesita’, bisogna pensare ad alcune azioni ‘pratiche’ per favorire il movimento. Ecco 9 idee illustrate dal sottosegretario: organizzare offerte attive di corsi promossi dai Dipartimenti di prevenzione e dalle amministrazioni locali, eventualmente con il supporto dei centri clinici specializzati e associazioni di malati; portare l’attività fisica nella scuola elementare (eventualmente prevedere la presenza di un medico dello sport nelle scuole); facilitare l’accesso dei bambini agli impianti sportivi (sport-bus, convenzioni con enti locali, CONI, Federazioni Sportive Nazionali ecc.); garantire incentivi alle istituzioni locali che realizzano impianti pubblici per l’attività fisica per tutti (parchi attrezzati, piste ciclabili, ecc) e che ne promuovano l’uso (manifestazioni, ecc); ridurre gli oneri o prevedere la deducibilità per le aziende che realizzano spazi interni per l’attività fisica o creano convenzioni con strutture esterne. E ancora: inserire l’attività fisica per alcune patologie e per gli anziani tra le prestazioni sanitarie e, quindi, o parzialmente rimborsabili dal SSN o almeno esentate dall’IVA e deducibili (una sorta di sport day hospital, sotto la direzione di un medico); prevedere un laureato in scienze motorie in ogni centro anziani; incentivare e investire nella realizzazione di centri di riabilitazione e rieducazione motoria, sia per anziani (ricoverati e non) sia per i convalescenti; fare formazione specifica sulle possibilità terapeutiche dell’attività fisica per: medici di medicina generale, cardiologi, diabetologi, nutrizionisti, ortopedici, reumatologi, psichiatri. ‘’Non c’e’ ancora nulla di definito - sottolinea Gaglione - Si tratta di idee e non ancora di impegni precisi. Ma siamo consapevoli dell’importanza di fare cultura e promuovere un’alimentazione sana e l’attivita’ fisica fra gli italiani, soprattutto i piu’ giovani’’. (Mal/Adnkronos Salute)

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