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ALZHEIMERDieta mediterranea riduce rischio fino a 40%

18.04.06 - 13:00
Foto d'archivio
Dieta mediterranea riduce rischio fino a 40%

NEW YORK - Se non volete che la vostra memoria sia sgretolata dalla demenza senile, allora cominciate col non dimenticare l'importanza del mangiar bene che significa sedersi a tavola con gusto e al tempo stesso proteggendo la propria salute. Come? Con la dieta mediterranea che, come dimostrato dall'equipe di Nikolaos Scarmeas della Columbia University Medical Center, riduce il rischio di morbo di Alzheimer fin del 40 per cento.

Gli esperti hanno diretto un'indagine che ha coinvolto 2258 persone residenti a New York in parte estimatori e seguaci delle regole del mangiar bene. Lo studio è stato pubblicato sugli Annals of Neurology ed ancora una volta, mostra come la dieta mediterranea abbia effetti protettivi ad ampio spettro proteggendo sia dalle malattie cardiovascolari, sia dalle malattie del cervello. La dieta mediterranea è un regime alimentare ricco di frutta e verdura, una preziosa fonte di minerali e antiossidanti, cereali e legumi, inoltre di pesce, il tutto condito con olio d'oliva ed innaffiato da un buon bicchiere di vino rosso, mentre è più parsimoniosa di carni rosse e latticini, buoni ma a volte troppo grassi.

Col tempo si sono accumulate le prove a suo favore e a più riprese, o guardando ad un singolo ingrediente come l'olio o la frutta, o considerandola nel suo insieme, la dieta mediterranea si è rivelata un toccasana contro contro le malattie cardiovascolari. I neurologi hanno dunque voluto verificare se questa dieta potesse avere un qualche beneficio protettivo anche contro il morbo di Alzheimer, la forma più diffusa di demenza senile, una malattia terribile e oggi per lo più incurabile, che colpisce le abilità cognitive del cervello e le deteriora fino a lederle in maniera irreversibile. L'Alzheimer è una malattia complessa che di certo trova basi in parte ereditarie (genetiche) in parte negli stili di vita.

Gli esperti hanno dunque voluto valutare l'influenza della dieta su questa malattia ed hanno diviso il campione di individui coinvolti in diversi gruppi a seconda di quanto ciascuno aderisse alla dieta mediterranea. Il grado di aderenza alla dieta mediterranea è stato valutato con un voto da uno a nove. Coloro che avevano preso il massimo dei voti, cioè i più fedeli seguaci della dieta mediterranea, avevano un rischio ridotto del 40% di ammalarsi di Alzheimer rispetto a coloro che invece meno seguivano questo regime alimentare. Inoltre i ricercatori hanno stimato che per ogni punto in più nell'aderenza alla dieta mediterranea si ha una riduzione del 10% del rischio di Alzheimer.

ATS
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