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Roma, 4 apr. (Adnkronos Salute) - I benefici dell’attività fisica? In tanti casi finiscono letteralmente in fumo. Il 40,4% degli sportivi, infatti, dichiara di ‘far fuori’ almeno un pacchetto di sigarette al giorno a dispetto degli allenamenti in palestra e delle corse al parco, mentre un altro 38,4% ammette di essere un fumatore abituale. E non solo prima (10,8%) o dopo (32,3%) il training: quasi uno su cinque, infatti, confessa candidamente di accendersi una sigaretta anche durante l’attività fisica. Come se non bastasse, il 34% si dice sicuro che il fumo non ha ancora compromesso le sue doti atletiche e un altro 42,3% pensa di compensare proprio con l’allenamento i danni da nicotina. A lanciare l’allarme è un sondaggio condotto da Nicorette Institute, in collaborazione con il sito www.leonardo.it, su 700 persone. Del resto, da quanto emerge dal sondaggio, non è certo il mondo dello sport agonistico a dare il buon esempio in fatto di lotta al fumo: il 45,1% degli intervistati dichiara di aver visto più di un allenatore (di sport diversi) con la sigaretta in bocca; mentre un altro 35,3% vede nei calciatori i ‘cattivi esempi’ che invitano ad avere sempre un pacchetto a portata di mano. Magari per ‘consolarsi’ dopo una sconfitta o al primo problema della giornata, come fa il 31,9% del campione, “a dimostrazione del fatto - riferisce una nota della Nicorette - che smettere è quasi sempre una missione impossibile per colpa dello stress”. Un ostacolo che Nicorette vuole aiutare a superare con il metodo “dimezza e poi smetti”: ridurre del 50% il numero di sigarette fumate in un giorno, sostituendo le ‘bionde’ eliminate con le gomme o gli inalatori. Questo per abituarsi gradualmente a una vita senza sigarette. (Com-Fed/Adnkronos Salute)
