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Roma, 20 dic. (Adnkronos Salute) - Miniporzioni e dieta ‘del giorno dopo’, proprio come i grandi. A Natale valgono anche per i bambini le ‘regole d’oro’ del mangiar sano e della battaglia ai postumi delle abbuffate in famiglia durante il periodo delle feste. Il consiglio viene da Pier Luigi Tucci, presidente della Fimp, Federazione italiana medici pediatri. ‘’E’ difficile pensare che i bambini si debbano nutrire in modo differente dagli adulti - spiega Tucci all’ADNKRONOS SALUTE - un pò perchè è giusto che anche loro si godano i piaceri del palato, un pò perchè è impensabile, per chi cucina, elaborare due menu diversi, dati i tempi ristretti della vita odierna. E’ presumibile che quantità e qualità, però, a Natale siano differenti rispetto alla dieta di tutti i giorni: i piatti sono più elaborati e le porzioni, per così dire, spesso ‘giganti’’’. E qui sta il segreto: far assaggiare di tutto ai propri figli, ma in piccole quantità, magari usando piattini a ‘misura di bambino’. E, soprattutto, facendo seguire loro un regime più salutare con piatti piu’ digeribili, ricco ad esempio di frutta e verdura, dopo una grande mangiata. ‘’Torroni, panettoni e pandori non devono essere ‘stigmatizzati’ come potenziali nemici della salute dei nostri piccoli. Anzi - precisa l’esperto - i bambini si sentono ricompensati se ricevono un dolce. Senza contare che le feste sono dedicate a loro. Perchè togliergli queste sensazioni positive? Il ruolo dei genitori non deve essere, quindi, quello di privare i figli dei piatti gustosi tipici del Natale, ma piuttosto quello di fare attenzione alle porzioni e a come i bambini mangiano prima e dopo cenoni, pranzi e merende’’. (StgB/Adnkronos Salute)
